Macron-Meloni, prove di disgelo. Il presidente francese: “Non si può lasciare sola l’Italia sui migranti”

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Il Consiglio d’Europa come sede per porre fine alla querelle tra Italia e Francia. Almeno nelle intenzioni di Emmanuel Macron. Dopo gli attacchi d’oltralpe al governo Meloni per la gestione della questione migranti, l’intento del presidente francese sembra voler essere quello di chiudere le polemiche e tentare un riavvicinamento tra i due paesi. “Lavoreremo insieme. Penso che ci sarà l’occasione di incontrarci e di scambiare i nostri punti di vista – le parole di Macron a Bfm tv dal Consiglio d’Europa di Reykjavik – Bisogna lavorare con tutti gli Stati membri dell’Ue, è la mia filosofia. E spero di cooperare con l’Italia sui migranti perchè non si può lasciare il Paese solo”.

Ma Meloni replica: “Avrò modo di vedere tutti. Da qui andrò direttamente al G7 in Giappone e quindi sono lunghe giornate nelle quali tutti quanti parleremo con tutti. Ma su questo ho già risposto: è materia che non mi interessa particolarmente”. E ha aggiunto: “Mi interessano le questioni che in questa fase la comunità internazionale deve avere la forza di affrontare e ribadire senza tentennare. Questo mi interessa. Il resto sono questioni di politica interna e lasciamolo alla politica interna”. Parole che richiamano quanto già aveva detto la premier nelle scorse settimane, cioè che gli attacchi all’Italia erano semplicemente un regolamento di conti all’interno della politica francese.

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