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Maltempo, è emergenza nel Comasco, paesi isolati. Coldiretti: “Nella Bergamasca 10 milioni di danni all’agricoltura”

L’ondata di maltempo che sta investendo in questi giorni l’intera Lombardia non si è ancora conclusa: secondo il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare, infatti, anche la giornata di mercoledì 28 luglio sarà caratterizzata da piogge e temporali, in particolare nelle zone centro-settentrionali della Regione.

Maltempo nel Comasco, torrente esonda a Cernobbio e travolge auto: motociclista in fuga dall’ondata

Resta pesante la situazione nel Comasco per l’ondata di maltempo delle ultime ore, che ha colpito in maniera particolare la sponda occidentale del Lario da Cernobbio fino a Colonno e la valle d’Intelvi. Auto trascinate a valle dalla corrente di torrenti che hanno invaso le strade, cascate di solito invisibili che si sono messe a scaricare acqua e fango con inaudita violenza, strade interrotte in più punti per alberi e massi caduti a valle. Non sono al momento segnalati feriti ma ingentissimi sono i danni. Pesante la situazione a Cernobbio, dove varie rogge hanno invaso le strade e raggiunto le case. A causa del maltempo è stato chiuso a partire dalle 17 di oggi il più grande hub vaccinale della provincia di Como, quello di Villa Erba. La decisione è stata presa di comune accordo tra l’Asst Lariana, la Prefettura e il Comune di Cernobbio. “Il centro vaccinale resterà chiuso anche domani, a breve daremo tutte le indicazioni ai cittadini per il recupero degli appuntamenti annullati” comunica l’azienda sanitaria.

Allagamenti e frane sul Lago di Como: le immagini dalla barca

Sono molti i paesi isolati: la statale Regina risulta interrotta tra Cernobbio e Moltrasio, poi a Brienno e a Colonno, Impraticabile anche la via alternativa nel Basso Lario:  la provinciale 71 è interrotta a Carate Urio e a Laglio (dove la furia delle acque ha spazzato via un pezzo di lungolago). Chiusa anche la provinciale Argegno-Schignano, problemi inoltre tra Nesso e Lezzeno, sulla sponda occidentale del lago, dove un camionista è stato evitato per un soffio da un’improvvisa caduta di massi, alberi e fango sulla carreggiata della ex statale Lariana, che resta interrotta anche all’altezza di Blevio. Centinaia i vigili del fuoco e i volontari, della protezione civile e non solo, chiamati per allagamenti e ripulire dai detriti.
Sotto controllo, almeno per il momento, il livello del Lario che è comunque cresciuto nelle ultime ore.

Proseguono intanto le operazioni di monitoraggio per valutare i danni causati dai recenti fenomeni temporaleschi che hanno colpito varie province: secondo la Coldiretti, che ha svolto un’analisi sui dati dell’European Severe Weather Database (Eswd), quest’anno si sono triplicate le grandinate in Italia, con undici tempeste di ghiaccio al giorno dall’inizio della stagione estiva.

Il maltempo piega la Lombardia: Como, Sondrio, Varese e Lecco province più colpite. Continua l’allerta arancione

“L’estate 2021 registra fino a oggi il maggior numero di tempeste di ghiaccio dell’ultimo decennio, con un record negativo di 386 eventi e un aumento geometrico rispetto ai 31 del 2012 e ai 27 del 2015 – sottolineano dall’associazione agricola – L’incidenza diventa più marcata dal 2018 in poi, quando si registrano 92 grandinate, che nel 2019 raddoppiano (198), restano a livelli preoccupanti (120) nel 2020 per poi raggiungere il picco proprio quest’anno”.

È cambiata anche la dimensione dei chicchi di grandine, che “risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni – proseguono da Coldiretti – con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis”.

Maltempo, lago di Como: frana a Blevio, detriti e fango su strade e automobili

Nelle ultime ore, se ne sono avuti esempi nell’Oltrepò mantovano – dove nel pomeriggio di lunedì 26 luglio c’è stata una grandinata con chicchi grossi come noci che ha colpito soprattutto i Comuni di Suzzara e Gonzaga, causando gravi danni all’agricoltura – e nel Cremonese, con la grandine che si è abbattuta in particolare sulla zona di Casalmaggiore. Nella Bergamasca, un nubifragio ha flagellato con intensità variabile diverse aree, dalla Valle Imagna alla Valle Seriana, ma anche la zona di Bolgare, Telgate, Grumello del Monte e Castelli Calepio. La grandine e la pioggia battente hanno danneggiato le viti, ma soprattutto si sono abbattute sul mais, sugli ortaggi in campo e sugli alberi da frutto.

Le tempeste di ghiaccio hanno colpito in Val Brembilla, nelle zone di Berbenno e Gerosa e in valle Imagna causando gravi danni agli alberi da frutto. Grandine anche in Valle Seriana con le verdure in pieno campo, come zucche e fagioli, colpite nonostante le reti di protezione. “Gli ultimi episodi di maltempo hanno già causato oltre dieci milioni di euro di danni alle aziende agricole bergamasche – sottolinea Coldiretti Bergamo – E questa nuova ondata purtroppo farà salire ulteriormente il conto delle perdite”. Anche nel Bresciano grandine e bombe d’acqua si sono abbattute a macchia di leopardo sul territorio, provocando danni su mais, vigne, tetti di stalle e fienili che sono stati sradicati dalla forza del vento.

Motivo per cui Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, ha lanciato un appello al ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli: “Accolga e faccia sua la proposta lanciata dalla Regione Lombardia attraverso l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi per la creazione di un fondo assicurativo nazionale emergenziale, che possa coprire i danni alle aziende agricole colpite da maltempo in maniera più diffusa ed efficace rispetto alle attuali condizioni assicurative – è la richiesta – Anche ieri una violenta grandinata ha provocato ingenti danni alle colture nelle province di Bergamo e Brescia, in particolare nel territorio della Franciacorta e del Sebino”.

Questi problemi, continua Cecchetti, “ormai non sono più di natura eccezionale. Per questo occorre affrontare in maniera concreta e in tempi rapidi il tema del fondo catastrofale, attraverso la creazione di un fondo assicurativo nazionale per le aziende agricole”



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