Manca l’acqua, riemerge il villaggio fantasma di Aceredo: ecco come appare dopo 30 anni

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Era rimasto sepolto per trent’anni sotto le acque del bacino di una diga. Ora, con la siccità che ha quasi svuotato l’invaso Alto Lindoso, al momento al 15% della sua capacità, il villaggio di Aceredo in Galizia, nel nord-ovest della Spagna vicino al confine con il Portogallo, è riemerso e con le sue suggestive rovine sta diventando un’attrazione per i turisti. Tra edifici semidistrutti e detriti di cemento e legno, Aceredo è tornato a essere visibile, suscitando curiosità ma anche tristezza tra gli abitanti della zona. Secondo la sindaca del comprensorio di amministrazioni locali Lobos, María del Carmen Yañez, all’origine dello svuotamento dell’invaso artificiale della diga c’è la siccità che sempre di più colpisce l’area, con piogge molto scarse nell’ultimo mese di gennaio, ma anche “lo sfruttamento aggressivo” della riserva d’acqua da parte della compagnia elettrica portoghese Edp, che la gestisce.

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