Manifestazione degli animalisti davanti al Centro Casteller, dove è rinchiusa l’orsa JJ4: “Ucciderla è una vendetta e uno spot elettorale”

Pubblicità
Pubblicità

Sta per avere inizio la manifestazione di protesta davanti ai cancelli del Centro di recupero fauna Alpina di Le Casteller, dove è rinchiusa l’orsa JJ4 organizzata da Campagna Stop Casteller, Assemblea Antispecista e Collettivo Scobi. Centinaia di persone, donne, uomini, bambini, e anche tanti cani, con cartelli e striscioni con scritte come “Antispecismo è antifascismo”, stanno raggiungendo Casteller dalla stazione di Villazzano dove si sono dati appuntamento, dopo appelli anche su Telegram, canale attraverso il quale sono stati organizzati passaggi in macchina. “È incredibile, sono commossa: non mi aspettavo una risposta così massiccia: siamo tantissimi”, dice Clara Moroni che in diretta Facebook mostra le immagini delle tantissime persone che stanno attraversando il paese.

La famiglia di Andrea Papi: “La vendetta non ci interessa, uccidere JJ4 non è giustizia. La vera responsabilità è delle istituzioni”

“Abbiamo organizzato tutto in brevissimo tempo, ci hanno scritto da tutta Italia per raggiungerci con mezzi propri”, spiega Francesca Manzini del Collettivo Scobi, non ci sarà un corteo ma un presidio davanti a Le Casteller, proprio perché sia Gaia (come è stata chiamata JJ4) che altri orsi sono rinchiusi in quel centro. Il concentramento è alle 13,30 alla stazione ferroviaria di Villazzano, poco più sotto il centro poi ci muoveremo a piedi fino a Le Casteller e vi rimarremo per circa tre ore”.

Trentino, viaggio nella valle degli orsi, dove monta la rabbia contro le istituzioni: “Nessuno ci protegge”

“La protesta è stata lanciata sull’onda della notizia di martedì della cattura dell’orsa Gaia e abbiamo sentito necessità di dare un segnale forte immediatamente”, continua Manzini, “e sembra che comunque il mondo animalista stia rispondendo bene. La nostra richiesta è un cambio di passo totale, mi sembra evidente che ci sono idee opposte, perché la Provincia di Trento continua a sproloquiare su questo trasferimento di massa da effettuare nel più breve tempo possibile. Questo ci sembra uno spot elettorale di basso livello, perché non è neanche così facile praticare una cosa del genere”.

Orsa Jj4, il sindaco di Summonte chiede di adottare gli esemplari che la provincia di Trento vuole abbattere

“La nostra impressione è che la giunta Fugatti stia attaccando gli animalisti con toni propagandistici proprio per fingere di non avere alcuna responsabilità per quanto tragicamente accaduto a Papi”, prosegue Manzini, “mentre in realtà, per noi, la giunta deve dimettersi per l’incompetenza e la volontà politica di non intervenire e di non gestire questa convivenza senza attuare tutte le misure necessarie e che hanno portato a questo disastro. In questo momento uccidere l’orsa o spedirla in delle strutture all’estero, dove avrebbe poco spazio, non ci sembra giusto. Tra l’altro vorrei ricordare che Gaia aveva tre cuccioli che sono rimasti sul Peller e, sì, sono stati svezzati, ma non sappiamo con certezza se sono in grado di provvedere a se stessi autonomamente”.

Orsi in Trentino, il Tar sospende anche l’abbattimento di MJ5. Gli animalisti: “Stoppare la follia di sterminio dei plantigradi perseguita dalla giunta Fugatti”

Manzini parla di vendetta da parte della giunta provinciale. “Rimuovere questo orso è soltanto palesemente una vendetta, uno spot elettorale, non risolve i problemi che ci sono e che dovrebbero essere affrontati in modo diverso”, spiega ancora Manzini, “con l’informazione massiccia cosa che non è stata fatta come hanno detto anche dal Parco Adamello Brenta chiedendo di riavere la gestione del progetto, perché la politica ha tagliato tutta la parte informativa, non sono mai stati installati i bidoni antiorso e nonostante questo l’orsa non si avvicinava ai paesi quindi raccontare questa invasione è una falsità”.

La cattura di JJ4, l’appello degli animalisti: “Non mettete l’orsa nel lager di Casteller”

Basta messaggi di boicottaggio del Trentino, la popolazione è con gli orsi. “Un altro messaggio che vogliamo lanciare dalla piazza è quello che moltissimi residenti in Trentino stanno con gli orsi, con noi, quindi il nostro invito è quello di evitare slogan contro i trentini o boicottare il Trentino: attaccare la popolazione trentina è un errore”, conclude Manzini. “Una nuova mobilitazione dovrebbe esserci tra un paio di settimane, ci stiamo organizzando”.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *