Manuel Agnelli, debutto da solista: “‘Proci’ racconta la mia Odissea nello squallore”

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Debutto solista per Manuel Agnelli. Il primo album del leader degli Afterhours viene annunciato dal singolo Proci, in uscita venerdì 10 giugno. “Dopo La profondità degli abissi, Proci è l’avanguardia degli inediti che daranno vita al mio primo disco da solo”, ha spiegato Agnelli. “È un pezzo a tratti surrealista, dove la Berlino della metà degli anni 30 si mischia con il punk e con il suono dei supermercati di Cologno Monzese. Mi sono divertito a suonare tutto: la chitarra, i synth, le percussioni, il beat box, la batteria e soprattutto il pianoforte, che qui uso in maniera del tutto singolare come strumento ritmico, come strumento rumoristico e come strumento principale, quello che fa i riff del pezzo”.

La copertina del disco

La copertina del disco 

Il riferimento del titolo è naturalmente ai principi omerici che banchettavano nella sala del trono di Itaca, festeggiando la presunta morte dell’antico alleato Ulisse e tentando di convincere Penelope a sposare uno di loro: “Proci è la mia Odissea, un’Odissea nello squallore. Parla di amicizia, di tradimento, di speranze e mediocrità, di ambizioni, di vanità e di delusioni. Soprattutto parla del punto di vista, che è il vero protagonista della canzone e trionfa sempre sulla realtà. Ne parla senza mezze misure. A diga aperta. È la mia Bohemian WRATHsody… La musica è uno strumento meraviglioso che ti permette di esprimere i sentimenti. Per quello è curativa e funziona. Così io ne approfitto sempre. Se volete approfittatene anche voi”.

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