Site icon Notizie italiane in tempo reale!

Marcell Jacobs, ecco chi è l’uomo più veloce del mondo

Lamont Marcell Jacobs è il primo italiano a vincere la medaglia d’oro nei 100 metri ad un’Olimpiade dopo essere stato il primo ad entrare in una finale. Nato ad El Paso, negli Stati Uniti, il 26 settembre 1994. Il padre è un militare del Texas, che ha conosciuto la madre di Marcell quando si trovava nella base di Vicenza. Un matrimonio di breve durata: la donna, dopo la separazione dal marito, è tornata in Italia – a Desenzano sul Garda – quando Marcell era ancora bambino. Da ragazzo ha praticato prima il basket, seguendo le orme paterne, e il calcio. Poi, a 10 anni, si è lasciato tentare dallo sprint e ha cominciato a frequentare la pista di Desenzano del Garda con il tecnico Gianni Lombardi, storico organizzatore del meeting Multistars.

Jacobs-Tamberi, un abbraccio d’oro

Due ori per l’Italia alle Olimpiadi in 10 minuti, tra le 21.42 e le 21.53 ora locale, ed è festa grande col tricolore sulla pista dello stadio olimpico di Tokyo. Subito dopo la conclusione della finale dei 100, Gianmarco Tamberi – che stava festeggiando con il gesso portato a Rio 2016 – è corso ad abbracciare il compagno azzurro Marcell Jacobs, l’uomo più veloce del mondo ha aspettato e abbracciato all’arrivo dei 100 metri vittoriosi Marcell Jacobs nella serata del trionfo dell’atletica italiana a Tokyo. I due si sono stretti in un un lungo, commovente abbraccio.

Forte anche nel salto in lungo, ma quel mito Mennea…

Cresciuto con il mito di Pietro Mennea, per mettere a frutto le sue doti di velocità, Jacobs a partire dal 2011 ha provato il salto in lungo e nel 2013, prima di soffrire per un infortunio al piede, ha migliorato (7,75) un record juniores indoor che resisteva dal 1976. Ha poi superato gli otto metri (8,03) in qualificazione agli Assoluti del 2015 a Padova. A settembre di quell’anno è passato sotto la guida dell’ex iridato indoor del triplo Paolo Camossi andando ad allenarsi a Gorizia.

Marcell Jacobs medaglia d’oro nei 100 metri alle Olimpiadi

Nel 2019 i primi segnali di grande crescita

Nel 2016 ai Tricolori promesse di Bressanone ha realizzato il salto più lungo di sempre per un italiano con 8,48 ventoso e quindi non omologabile (+2.8), mentre nel 2017 si è inserito al terzo posto nelle liste nazionali all time al coperto con 8,07. Dopo un problema al ginocchio, è tornao nel 2018 come sprinter con il tempo di 10″08, e dall’autunno dello stesso anno si è trasferito a Roma. Nel 2019 è rientrato dopo due anni in gara nel lungo (8,05 indoor) ed è sceso a 10″03 sui 100 metri, terzo azzurro di ogni epoca, prima di siglare ai Mondiali di Doha il record italiano con la staffetta 4×100 (38″11).

Il vento di Jacobs, il decollo di Tamberi: doppio oro alle Olimpiadi, il giorno più grande di tutti i tempi

Irresistibile anche sui 60 indoor

Tesserato per il gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato (1 metro e 86 di altezza per 84 chili), in questa stagione si è migliorato più volte nei 60 indoor fino al trionfo europeo a Torun con il record italiano di 6″47 e poi si è impadronito del primato dei 100 con il crono di 9″95 a Savona, secondo italiano di sempre sotto i 10 secondi, tempi cancellati con le prestazioni super a Tokyo 2020.

Marcell ha tre figli: Anthony e Megan, avuti dalla attuale compagna Nicole, e Jeremy, da una precedente relazione.



Go to Source

Exit mobile version