Mare Italia, boom di prenotazioni per luglio-agosto: “Accelerare su green pass per riempire anche in bassa stagione”

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Per la prossima stagione turistico balneare iniziano ad arrivare i primi segnali positivi con indicazione di sold out in molte regioni costiere italiane, per questo è importantissimo che si acceleri l’iter per il green pass vaccinale che consentirà gli spostamenti tra Paesi dell’Unione Europea e che potrà salvare l’estate degli stranieri in vacanza in Italia, un settore che vale 11,2 miliardi per il sistema turistico nazionale. Emerge da una prima indagine di Federbalneari Alberghi, associazione di categoria del turismo alberghiero del mare aderente a Federbalneari Italia.

Secondo l’associazione “nonostante il panorama non sia ancora omogeno e il nostro paese stia perdendo quote di mercato stagionali e flussi turistici internazionali, ci sono ottimi segnali di prenotazioni domestiche per i mesi di luglio ed agosto che lasciano presagire una stagione intensa per le strutture  turistico ricettive nelle località balneari, che iniziano a scaldare i motori”.

Preparativi in uno stabilimento di Castiglione della Pescaia (GR) 

In pole position la Sardegna, che ha prospettive di prenotazioni fra luglio e agosto, mentre i mesi da aprile a giugno, quelli che erano prediletti dagli stranieri, al momento sono considerati quasi bruciati dagli operatori del comparto e la Puglia che, nonostante sia tra le mete più gettonate dal turismo incoming, sconta il deficit dei collegamenti aerei, anche se le notizie che vengono dal settore fanno prevedere una crescita esponenziale e una visione turistica di sistema mare già pronta per la prossima estate.

“Ci aspettiamo da parte del ministro Garavaglia – dice il presidente di Federbalneari Italia Marco Maurelli – una forte accelerazione sul documento speciale a livello Europeo che consentirà spostamenti internazionali, a prova di Covid. Il Green pass, infatti, ci consentirà di essere competitivi a livello europeo, soprattutto nei confronti di questi paesi che si stanno già muovendo in questa direzione: in primis la Grecia, vera e propria promotrice dell’iniziativa, ma anche come Spagna, Croazia, Austria, Polonia, Danimarca, Estonia e Finlandia”.

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