MAI così tanti migranti intercettati in mare e riportati in Libia. L’estate appena cominciata, che in Italia sul fronte sbarchi ha visto interessata in prima linea Lampedusa con l’arrivo in autonomia di barchini provenienti dalla Libia e dalla Tunisia, ci restituisce un Mediterraneo centrale ridisegnato, con i ruoli dei protagonisti sempre più definiti. L’Europa e l’Italia da una parte che supportano la stabilità di Tripoli e di fatto affidano il coordinamento dei soccorsi alla guardia costiera libica; l’utilizzo delle navi quarantena per alleggerire le strutture a terra; il coinvolgimento di mercantili anch’essi chiamati a coordinarsi con le autorità libiche; le Ong che, se non si trovano in stato di fermo amministrativo in qualche porto siciliano, riescono…
Questo contenuto è
riservato agli abbonati
1€/mese per 3 mesi poi 5,99€/mese per 3 mesi
Attiva Ora
Tutti i contenuti del sito
3,50 €/settimanaprezzo bloccato
Attiva Ora
Tutti i contenuti del sito, il quotidiano e gli allegati in digitale
Go to Source