Stando al programma elaborato dal governo i parchi divertimento in Italia potranno riaprire a partire dal primo luglio. Ma gestori, lavoratori e rappresentanti del settore chiedono di anticipare di almeno un mese e di poter partire dal primo di giugno. Per questo si sono ritrovati in Piazza del Popolo a Roma. Una manifestazione estremamente colorata, in cui sono via via sfilate le mascotte di buona parte degli oltre 200 parchi della penisola. “La riapertura fissata al primo luglio è incomprensibile. Le nostre sono attività all’aperto, svolte con protocolli di sicurezza molto rigidi – spiega Maurizio Crisanti, segretario dell’associazione parchi permanenti italiani -. Rivendichiamo una data di apertura diversa perché con una stagione di 50 giorni nessuna azienda può salvarsi”. “Cinque imprenditori italiani hanno già dovuto cedere a zero euro i propri parchi. Li hanno regalati pur di uscire dalla situazione”, aggiunge Giuseppe Ira, presidente della stessa associazione. Complessivamente nel settore lavorano circa 25mila addetti, che raggiungono i 100mila considerando l’indotto, per un fatturato annuo complessivo nell’ordine dei due miliardi di €.
Di Francesco Giovannetti
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