Un’Italia che guardi di più ai suoi confini meridionali, e un’Europa in grado di allargare l’orizzonte della sua azione politica fino all’Africa subsahariana, al Sahel, ormai parte integrante del Mediterraneo. “C’è spazio per un salto di qualità simile a quello che Bruxelles ha fatto con il Next Generation Eu: un’agenda nuova basata sulla condivisione degli interessi”, dice il presidente di Ispi Giampiero Massolo, alla chiusura dei lavori di Med Rome 2022, la conferenza sulla politica internazionale organizzata dall’Ispi e dalla Farnesina che ha portato al parco dei Principi decine di ministri e capi di Stato, ambasciatori, stakeholder, esponenti della società civile da tutto il Mediterraneo allargato.
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