Meloni chiude la convention di FdI: “Noi non surfisti ma navigatori. Parte il viaggio che porterà i conservatori al governo”

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“Viviamo in un periodo in cui i politici cavalcano le onde, si fanno dominare dagli eventi e cercano di trarne il beneficio maggiore. Siamo in una tempesta e l’onda non si cavalca. Gli altri sono surfisti noi siamo navigatori: il surfista si fa dominare, il navigatore vuole dominare l’oceano e puoi farlo solo se conosci la tua posizione e avere una rotta. Per essere un navigatore devi studiare. Ora siamo pronti a salpare, ad alzare le vele per un lungo viaggio che porterà i conservatori al governo”. Così la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, nell’intervento conclusivo della conferenza programmatica a Milano.

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“Questi tre gioni sono stati un evento straordinario – continua Meloni – circa 5000 partecipanti, 70 ore di dibattito, 18 assemblee tematiche. Per parlare di politica e dei grandi problemi, cercare soluzioni. Non siamo stati qui a parlare di beghe di partito e polemiche interne ma del futuro di questa nazione”. E aggiunge: “Spesso si dice su Fratelli d’Italia che attorno alla Meloni non c’è niente: ma nessuno che sia dotato di senno può pensare che tutto questo l’ha fatto una persona sola. Ho parlato per 70 minuti e dicono che non ho un programma ma noi abbiamo parlato di energia, di Europa che ha sbagliato priorità, di ambiente, di Pnnr”.

La leader di FdI attacca poi il governo sul fisco: “Il governo mente sul catasto: la casa per noi è un bene sacro e la difendiamo dalle occupazioni abusive come dalle patrimoniali della sinistra”. E nel giorno della Festa dei lavoratori non risparmia i sindacati: “I sindacati non sempre difendono il lavoro ma soprattutto i loro iscritti: oggi qui abbiamo ascoltato lavoratori che non stanno sul palco della festa del primo maggio”. Sul Green Pass, ancora obbligatorio nei trasporti e a cinema e teatro, commenta: “Vogliamo tornare alla normalità, il green pass va abolito perchè non vogliamo morire cinesi. Non vogliamo vivere in Cina”. Rivolta alla stampa aggiunge: “Viviamo in tempo nuovo, noi siamo un partito nuovo, qualcosa che avete già visto. Siamo il partito di milioni di italiani che con orgoglio sono alternativi alla sinistra. Non siamo in nessuno delle vostre vecchie etichette non siamo filo o anti: siamo italiani”.

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“Siamo fieri della nostra scelta di stare all’opposizione – contina Meloni – al governo ci andiamo se gli italiani ci mandano al governo per fare quello che ci chiedono di fare, non ci svendiamo. Sappiamo che non puoi fare una rivoluzione se fai patti con l’establishment”.

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