Meloni: “Mai promesso il taglio delle accise”. Ma il programma elettorale di Fratelli d’Italia la smentisce

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MILANO – “Io non ho promesso in questa campagna elettorale che avrei tagliato le accise sulla benzina”, ha detto Giorgia Meloni nel video pubblicato oggi in cui la presidente del Consiglio difende la scelta dell’esecutivo di non ripristinare il taglio varato dal governo Draghi. “Gira un video del 2019 in cui io chiedevo di tagliare le accise sulla benzina. Sono ancora convinta che sarebbe ottima cosa tagliarle, ma dal 2019 ad oggi il mondo è cambiato, stiamo affrontando una situazione emergenziale che ci impone di fare alcune scelte”, ha aggiunto ancora Meloni.

Appena quattro mesi fa però di riduzione delle accise parlava chiaramente proprio il programma elettorale di Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni. Tre le misure caldeggiate dall’allora solo candidata alla guida del governo in tema di energia, a pagina 26, si parla di “sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti e automatica riduzione di Iva e accise”.

‘Passaggio’ notato anche dal capogruppo alla Camera del M5S, Francesco Silvestri, che passa così all’attacco accusando la premier di incrociare “le dita e” sperare “in una sorta di amnesia collettiva. Questo esecutivo – scrive Silvestri – continua a rinnegare sé stesso ed è ormai vittima di un trasformismo che sta assumendo forme e contenuti ridicoli. Dopo le inversioni a U sul Mes, sulle trivelle e su tante altre cose, ora arriva anche quella sulla benzina con cui hanno ingannato milioni di elettori. Il governo è ormai nel caos, l’unica memoria che gli resta è per i favori ai colletti bianchi, gli evasori e i corrotti”.

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