Messico, strage per un incendio nel centro migranti: identificati 8 agenti. I cancelli erano stati chiusi

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Il video delle telecamere di sorveglianza li ha inchiodati: hanno lasciato chiusi i cancelli del centro di detenzione durante un incendio. Ora gli 8 presunti responsabili sono stati identificati.
In tutto sono 39 le persone morte a Ciudad Juarez, città messicana al confine con gli Stati Uniti. Si tratta di migranti centroamericani e venezuelani. La pm specializzata in diritti umani, Sara Irene Herrerias, ha affermato che le guardie sotto accusa “non avrebbero fatto nulla per salvare i migranti dalle fiamme”, e ora dovranno rispondere del loro operato nell’ambito di una istruttoria per omicidio e danneggiamento di pubblica proprietà.

Messico, almeno 39 migranti morti nell’incendio in un centro di detenzione al confine con gli Usa

I cancelli erano stati lasciati chiusi, e i migranti sono rimasti intrappolati. “Al momento – ha sottolineato in una conferenza stampa – abbiamo localizzato queste otto persone, presumibilmente responsabili dei fatti, che stanno rispondendo alle domande degli inquirenti”. Secondo Rodríguez si tratta di due agenti federali, un agente statale per l’immigrazione e cinque elementi di una non precisata società di sicurezza privata. Il presidente messicano Obrador ha assicurato che non ci sarà “nessuna impunità”.

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