Met Gala: da Billie Eilish a Emily Blunt, l’omaggio delle star alle icone di Hollywood

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Sul red carpet del MET Gala 2021 non hanno sfilato solo le star di oggi, ma anche quelle di ieri. Gli omaggi alle celebrità della vecchia Hollywood, della Broadway dell’epoca d’oro, del grande cinema americano, si sono susseguiti tra reminescenze beauty, abiti celebrativi ed evocazioni più o meno esplicite. Il tema della mostra di questa edizione, “In America: a lexicon of fashion” è stato preso alla lettera, e ha riportato in vita lo stile senza tempo di alcune indimenticabili icone.

Billie Eilish / Marilyn Monroe

Parliamo per esempio di Marilyn Monroe, omaggiata da Billie Eilish attraverso un beauty look che ne riprendeva l’acconciatura bombata (la cantante è passata al biondo da qualche mese, abbandonando il suo iconico castano-verde acido), l’eyeliner a sottolineare gli occhi, il rossetto rosso. Ma anche attraverso un magnifico, romantico, sontuoso abito Oscar de la Renta, un tripudio di tulle color pesca che ricorda gli abiti da gala indossati dalla mitica attrice.

Billie Heilish come Marylin Monroe 

Emily Blunt / Hedy Lamarr

L’attrice in abiti Miu Miu ha omaggiato chiaramente Hedy Lamarr in Zigfeld Girl (Le ragazze delle follie), grande classico del cinema americano degli anni ’40 ambientato in una scintillante Broadway. L’iconica tiara diventa più contemporanea ma è altrettanto scenografica, intrecciandosi con l’acconciatura a coda di cavallo.

Emily Blunt come Heidi Lamarr 

Kendall Jenner / Audrey Hepburn

Altra icona, altro omaggio: Audrey Hepburn in My Fair Lady ‘rivive’ nell’outfit di Kendall Jenner. L’abito di Givenchy by Matthew Williams (che a sua volta riprende un vestito di Givenchy by John Galliano) è un tributo al costume di Eliza Doolittle, personaggio interpretato dall’attrice, realizzato da Hubert de Givenchy. Kendall ha indossato una versione più contemporanea e audace, in cui gli iconici cristalli adornano un abito effetto nude.

Kendall Jenner come Audrey Hepburn 

Kaia Gerber / Bianca Jagger

La modella figlia d’arte (della top Cindy Crawford) ha voluto invece dedicare un tributo a Bianca Jagger e all’abito che Halston disegnò per lei sempre in occasione del MET Gala, nel 1981. Il capo indossato allora dall’attrice e modella viene ricreato oggi da Oscar de la Renta replicando lo scollo con ricamo floreale e l’ampia gonna, ma anche l’acconciatura di Kaia è chiaramente pensata come tributo.

Kaia Gerber come Bianca Jagger 

Gigi Hadid / Rita Hayworth

Gigi Hadid ha sfoggiato per l’occasione chiome rosso fuoco, che, assieme all’abito Prada, non potevano che evocare Rita Hayworth. Interpretando una sorta di versione contemporanea di Gilda, la modella sfoggia un abito senza spalline caratterizzato da un corpetto che sottolinea il punto vita, e indossa un paio di lunghi guanti neri che riportano alla mente la mitica scena dello ‘striptease’.

Gigi Hadid come Rita Hayworth 

Iman / Joséphine Baker

Ancora, abbiamo la top model Iman che porta sul red carpet uno scenografico abito dorato, composto da una jumpsuit in broccato su cui è sovrapposta un’ampia gonna di piume, il tutto disegnato da Harris Reed. L’accessorio che rende ancora più teatrale l’outfit è il cerchietto da cui si dispiegano cerchi concentrici di piume dorate, che omaggiano l’età d’oro della ballroom culture americana e allo stesso tempo ricordano gli iconici copricapo di Joséphine Baker, l’indimenticabile danzatrice e cantante.

Iman come Joséphine Baker 

Yara Shahidi / Joséphine Baker

Doppia citazione per Joséphine Baker: anche l’attrice, modella e attivista Yara Shahidi ha reso omaggio al suo stile con lo scintillante abito Dior ricoperto di perline, ma soprattutto grazie al beauty look. La danzatrice viene ricordata attraverso l’iconico ricciolo sulla fronte, che arricchiva quello che è passato alla storia come Eton crop, antesignano dei cosiddetti ‘baby hair’. Il richiamo si evince anche dal trucco color malva sfumato sulle palpebre e soprattutto dal disegno delle labbra.

Yara Shahidi come Joséphine Baker 

Isabelle Huppert / Divine

Con un salto temporale – rispetto agli altri tributi – Isabelle Huppert porta sul red carpet gli anni ’70, evocando attraverso l’abito in velluto rosso Balenciaga dalla silhouette estrema a sirena, l’attore e cantante Divine, celebre per le performance da drag queen. In particolare, viene citata la sua interpretazione nel film cult Pink Flamingos.

Isabelle Huppert come Divine 

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