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Meteo, neve, gelo e maltempo da Nord a Sud. Disagi sulle strade e scuole chiuse

Freddo gelo e neve, l’Italia è investita da venti gelidi e dal maltempo. Secondo le previsioni Meteo.it tra oggi e domani ci sarà sole e gelo al Nord, salvo ultime nevicate in pianura in Emilia e sul Piemonte occidentale e maltempo al Centro-Sud con bufere di neve sulle coste adriatiche e in Campania, a 1000 metri in Calabria e oltre i 1.400 metri in Sicilia. Piogge sul Lazio e sulla Sardegna orientale, ma con nevicate a quote collinari. Venti tesi e taglienti dai quadranti Nordorientali. Stessa situazione per domani, con i venti gelidi di Burian.

Ghiaccio e incidenti in Piemonte

Il ghiaccio sulle strade sta causando disagi e qualche incidente in Piemonte, dove è tornata la neve anche in pianura e il termometro sta facendo registrare minime sotto lo zero. Sulla tangenziale di Beinette, nel Cuneese, a causa della strada ghiacciata si è verificata una carambola fra cinque auto all’altezza del sottopasso. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Cuneo, 118 e carabinieri: fortunatamente non risultano feriti gravi. In località Trucchi, sempre nel Cuneese, un’auto è finita contro il muro di una casa. Un altro incidente viene segnalato in corso Savona.

L’aria fredda proveniente da Est sta facendo scendere il termometro, con minime di 13-15 gradi sottozero a 1.500 metri.
Fiocchi di neve anche a Torino, mentre in montagna l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, segnala venti forti, soprattutto nella giornata di oggi. Il pericolo valanghe varia tra il grado 3 marcato a 2 moderato.

Bologna si sveglia imbiancata

Notte di nevicate anche in Emilia-Romagna, anche in pianura e nelle città, con Bologna che si è risvegliata con i tetti imbiancati e qualche centimetro di neve. Sull’Appennino le nevicate più rilevanti, con oltre 20 centimetri di media caduti, mentre al Passo delle Radici, in provincia di Modena, il vento ha creato accumuli fino a 70 centimetri. Un po’ ovunque mezzi spargisale e spartineve al lavoro dalla nottata. Nell’entroterra riminese, in Valconca, alcune scuole sono state chiuse, come nel Comune di Mondaino.

Bora a Trieste

Raffiche di Bora fino a oltre i 110 km orari sono state registrate nelle ultime ore a Trieste. Secondo le previsioni dell’Osmer Arpa Friuli Venezia Giulia, nel pomeriggio il vento tenderà temporaneamente ad attenuarsi. A causa dell’ondata di maltempo sono stati una quindicina gli interventi portati a termine, nella notte e nelle prime ore di questa mattina, dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco per la messa in sicurezza, tra gli altri, di coperture, tende, alberi e finestre pericolanti. A causa delle forti raffiche due container sono caduti nel Canal Grande, in centro città: è in corso un intervento di recupero con il supporto di sommozzatori e dell’autogrù.

Scuole chiuse

Spostandosi al Sud, nevica già da alcune ore su gran parte della Basilicata, anche se al momento non si segnala alcun disagio. Regolare la circolazione automobilistica sulle principali strade della regione. Scuole chiuse oggi a Potenza e in altri numerosi comuni lucani. Sospesa anche la didattica a distanza.

Dai Monti Dauni al Gargano, nevica in tutta la provincia di Foggia e alcuni Comuni hanno deciso di chiudere le scuole. Sulle strade provinciali sono al lavoro i mezzi spargisale e spazzaneve, e al momento non si registrano particolari criticità nella circolazione. La neve sta cadendo su Monteleone, il paese più alto di tutta la Puglia; su Faeto, Biccari e Alberona, e anche sul versante nord del Gargano. Le scuole sono chiuse a Biccari, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Monte Sant’Angelo.

Sospese le vaccinazioni

Dalla notte scorsa una abbondante nevicata sta ricoprendo le province di Avellino e Benevento. In particolare in Irpinia la neve ha raggiunto già i 10 centimetri, soprattutto in Alta Irpinia e ad Ariano Irpino. Nevica anche nel capoluogo, dove il piano antineve è già scattato, con i mezzi spalaneve e spargisale in azione. Non si registrano al momento criticità sul tratto autostradale della A16 Napoli – Canosa, tra le uscite di Baiano e Lacedonia. I mezzi spalaneve e spargisale sono in attività e sul tratto si circola solo con pneumatici invernali o con catene a bordo.  La polizia stradale dei distaccamenti di Avellino-Ovest e Grottaminarda sta sorvegliando il tratto per soccorrere eventuali automobilisti e autotrasportatori in difficoltà. Per l’allerta meteo sono state sospese le vaccinazioni agli over 80 nei distretti di Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino. Molti comuni della provincia, a cominciare da Avellino, hanno emesso ordinanza di chiusura delle scuole almeno fino a lunedì o mercoledì.

Marche: neve nelle zone terremotate e pericolo ghiaccio

Anche le Marche sono sotto la neve: evica a tratti lungo la costa: ad Ancona, dove è attivo il piano antineve e le scuole sono chiuse per precauzione, c’è stato solo un po’ di nevischio, ma i mezzi antineve sono in azione nelle zone collinari. Nevica in maniera più decisa nell’entroterra fino ai Sibillini e nelle zone terremotate ma a preoccupare sono le basse temperature serali che possono provocare la formazione del ghiaccio. Molti i Comuni che hanno deciso di tenere le scuole chiuse.

La app per le zone innevate

Sono operativi il nuovo sito e l’App gratuita Meteomont Carabinieri sviluppati per soddisfare le varie esigenze nell’ambito degli ambienti innevati. Gli strumenti sono stati concepiti per dare informazioni a vari tipi di utentete: dall’escursionista con le ciaspole o a piedi allo sciatore in pista, dallo sci-alpinista al freerider e al fondista, dai professionisti della montagna e dagli addetti all’allertamento ai servizi di protezione civile, guide alpine, sindaci e commissioni valanghe.

La Coldiretti mobilita i trattori come mezzi spalaneve

La Coldiretti ha mobilitato i suoi trattori per intervenire come spalaneve per pulire le strade e per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo. “I mezzi agricoli sono importanti – sottolinea la Coldiretti in un comunicato – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili per garantire la viabilità e per scongiurare l’isolamento delle abitazioni e delle stalle con gli animali soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, per garantire le forniture alimentari e le consegne del latte, grazie alla maggiore tempestività di intervento”.

 



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