Michela Murgia: “Ora mi sento libera di esaudire ogni mio sogno, voi non aspettate di avere un cancro come me per fare lo stesso”

Pubblicità
Pubblicità

Tutto esaurito e standing ovation al Salone del Libro di Torino per Michela Murgia, che presenta con Matteo Bianchi il suo ultimo libro Tre ciotole (Mondadori) e riflette, come nel libro, sui momenti difficili della vita, dolori e malattia. “Io sto vivendo il tempo della mia vita adesso – racconta, e sorride – Mi sveglio la mattina e dico tutto, faccio tutto, tanto che mi fanno, mi licenziano? Questa libertà voglio usarla, per lasciare un’eredità. Se c’è qualcosa che non ho avuto il coraggio di dire o di fare adesso lo faccio: volevo andare sull’Orient Express, ho chiamato Vogue e ho detto ‘volete un servizio dall’Orient Express?’. Volevo vedere le sfilate, ma sono sempre stata troppo pauperista e comunista, dicevo ‘ma se mi vedono alle sfilate cosa penseranno? Diranno che mi occupo di armocromia?’. Ma io non sono il segretario del Partito Democratico – scherza – Io ci posso andare. Non ho più limiti. Però vi dico: non aspettate di avere un cancro per fare la stessa cosa. Perché se ragionassimo tutti nello stesso modo, probabilmente non avremmo i fascisti al governo”

di Giulia Destefanis

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source