Istituire un servizio europeo, dotato di una flotta navale civile, che si occupi del salvataggio in mare dei migranti. A chiederlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha scritto un’accorata lettera alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e al presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Una missiva che, annuncia il primo cittadino del Pd, sarà supportata da una raccolta firme che verrà avviata proprio in Sicilia. “Il mondo di domani – scrive Orlando – non può essere caratterizzato da muri eretti a difesa delle proprie identità, bensì può essere vissuto come la ‘Casa comune’ di tutti gli essere umani del pianeta, tutti diversi per irripetibile individualità e tutti uguali per inalienabilità dei diritti”.
In questo senso, l’Europa deve muoversi su due fronti: la lotta alla pandemia, con i vaccini intesi come “bene comune” e dunque accessibili anche dai Paesi più poveri, e poi l’impegno per il salvataggio dei migranti che tentano di arrivare sulle coste europee. “Tutte le vite contano – sottolinea il sindaco di Palermo nella lettera a Sassoli – anche le vite di chi muore in mare: quelle dei migranti come quelle dei pescatori, dei diportisti, dei croceristi”. Tutti, dice il dem, “essere umani, tutti a pari titolo naufraghi secondo le Convenzioni internazionali”. Persone da salvare, quindi, ma che invece continuano a morire, suscitando, ribadisce Orlando, “indignazione per l’indifferenze e l’ipocrisia di fronte alle ininterrotte stragi di migranti nel Mediterraneo”.
Ma cosa può fare l’Unione europea davanti a tutto questo? Una sola cosa, sottolinea il sindaco siciliano: intervenire per salvare le vite umane attraverso l’istituzione di un “Rescue European Service, un Servizio civile europeo, finanziato dall’Ue e con il coinvolgimento di volontari e di città che praticano accoglienza, che si occupi del salvataggio delle vite in mare”. Un’iniziativa a sostegno della quale il 25 e il 26 giugno a Palermo, nell’ambito della manifestazione “From the Sea to Cities”, sarà avviata una petizione che proseguirà anche nei mesi a seguire, durante la celebrazione liturgicadella chiesa evangelica che si terrà a settembre al porto di Palermo, fino a ottobre con il Global Parliament of Mayor che sarà ospitato quest’anno sempre nella città sicialiana.
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