Milan-Inter 0-3: doppio Lautaro e Lukaku, il derby è nerazzurro

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MILANO – Troppa Inter per questo Milan. Il derby numero 174 si è chiuso con un tre a zero tondo, non ancora definitivo dal punto di vista del campionato, ma che esprime chiaramente la distanza fra le due squadre oggi in campo. “Chi non salta è rossonero”, hanno cantato dopo la partita i giocatori dell’Inter, che si godono il +4 in classifica sui cugini e onorano la memoria di Mauro Bellugi.

<< La cronaca della partita >>

Inno alla solidità

Quella di Antonio Conte, schierata nella stessa formazione già vittoriosa con la Lazio, si è dimostrata squadra solidissima. Un’impalcatura costruita con mestiere, a sostegno delle due punte. A decidere il derby sono stati due gol di Lautaro, il primo innescato da Lukaku. La terza rete l’ha firmata il belga, che ha fatto tutto da solo: palla agganciata a centrocampo, portata di corsa nell’area milanista, e depositata in rete. Il numero 9 dell’Inter è così il primo giocatore nell’era dei 3 punti a vittoria ad avere segnato in quattro derby consecutivi in Serie A. E contando anche la sfida nei quarti di finale di Coppa Italia, ha segnato in ciascuna delle cinque stracittadine che ha giocato.

Segna Lautato, la reazione rossonera

Il primo tempo è iniziato senza il Milan. Per svegliare i rossoneri non è bastato nemmeno il gol di Lautaro, innescato da un bel cross di Lukaku, il primo di molti. I primi segnali di presenza della squadra di Pioli si sono avuti al quarto d’ora. Una volta accesa, però, non s’è più spenta. Ed è finalmente cominciata una bella partita, con capovolgimenti di fronte e occasioni dalle due parti. Al 27′ bel traversone di Perisic, sfilato sul fondo. Cinque minuti dopo, Theo Hernandez lasciato solo in area interista ha sprecato di poco a lato. Di nuovo pericoloso Perisic, che con un bel diagonale ha impegnato Donnarumma. E prima del doppio fischio il disorientato Rebic non ha saputo leggere una palla intelligente di Calhanoglu, che lo avrebbe messo solo davanti ad Handanovic. Quel che è mancato al Milan nel primo tempo è stato il movimento senza palla: quello dei rossoneri, quando la palla l’aveva l’Inter, è stato più presidio degli spazi che vero pressing.

Handanovic salva, bis Lautaro

Nel secondo tempo ad essere scesa in campo appannata è stata l’Inter, e il Milan ha provato ad approfittarsene: in pochi minuti sono arrivati due colpi di testa di Ibra e un bel tiro di Tonali, ma Handanovic si è opposto con sicurezza a ogni tentativo. Le parate del capitano hanno scosso la squadra nerazzurra, che da lì in poi non ha più sbagliato nulla, interrompendo con pragmatica verticalità il palleggio milanista. Alla prima distrazione collettiva dei rossoneri – di Tonali e Romagnoli soprattutto – Hakimi ha inventato un pallone velenoso, poi spedito da Perisic, dopo un tocco intelligente di Eriksen, sui piedi di Lautaro, che ha fatto doppietta. Il gol di Lukaku è arrivato a partita chiusa. Una cavalcata irresistibile, a cui Romagnoli prima e Donnarumma poi hanno potuto solo assistere impotenti.

Milan-Inter 0-3 (0-1)
Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Hernandez, Kessie, Tonali (22′ st Meité) Saelemaekers (22′ st Leao), Calhanoglu, Rebic, Ibrahimovic (30′ st Castillejo) (1 Tatarusanu, 90 A. Donnarumma, 5 Dalot, 15 Hauge, 20 Kalulu, 21 Diaz, 23 Tomori, 33 Krunic, 46 Gabbia). All.: Pioli
Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Hakimi (38′ st Young), Barella (41′ st Vidal), Brozovic, Eriksen (34′ st Gagliardini), Perisic (34′ st Darmian), Lukaku, Lautaro (34′ st Sanchez) (27 Padelli, 97 Radu, 8 Vecino, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 33 D’Ambrosio, 99 Pinamonti). All.: Conte
Arbitro: Doveri di Roma

Reti: nel pt 5′ Lautaro; nel st 12′ Lautaro, 21′ Lukaku. Angoli: 7-6 per l’Inter. Recupero: 1′ e 3′. Ammoniti: Kjaer, Hakimi, Saelemaekers per gioco falloso.

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