Milan-Salernitana 2-0: Ibrahimovic a riposo, ci pensano Kessié e Saelemaekers

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MILANO – Era l’estate del 2003 quando Stefano Pioli muoveva i primi passi da allenatore nel calcio professionistico: dopo le stagioni da tecnico delle giovanili di Bologna e Chievo, la Salernitana lo scelse convinta di affrontare un campionato di C salvo poi ritrovarsi in B dopo i turbolenti mesi del “caso Catania”. Per sua stessa ammissione, un piccolo pezzo di cuore è rimasto a Salerno, dove tutto ebbe inizio. Ma diciotto anni e qualche mese dopo, dovendo fare i conti con la realtà, l’allenatore del Milan si è permesso alcuni piccoli calcoli, perché il Liverpool all’orizzonte è un appuntamento troppo grosso per non occupare parte dei pensieri rossoneri e condizionare le scelte contro un avversario che, nonostante la buona volontà, appare prossimo al disarmo. E così, con un accenno di turnover volto a preservare soprattutto Zlatan Ibrahimovic, al Diavolo è bastato poco per avere la meglio (2-0) su una Salernitana strangolata dai mille equivoci che continuano a caratterizzare un’annata che si prospetta particolarmente balorda, tornando inoltre momentaneamente in testa alla classifica.

<<La cronaca della gara>>

Pellegri, che sfortuna

Il Milan ha usato le marce, alzando i giri del motore quando necessario per poi viaggiare a ritmi blandi, senza affannarsi più di tanto. In avvio Pioli ha chiesto con grande insistenza a Leao di proporsi in azione personale sulla sinistra e da una sfuriata del portoghese è nato il vantaggio firmato da Kessié, con una conclusione strozzata ma efficace. Meno efficace, purtroppo per lui, si è invece rivelato Pellegri, che tornava titolare in Serie A per la prima volta dal settembre 2017, con in mezzo il lungo e sfortunato esilio monegasco. L’attaccante ha alzato bandiera bianca dopo meno di un quarto d’ora per un problema muscolare e la circostanza ha pienamente chiarito le idee di Pioli: riposo assoluto per Ibrahimovic, dentro Krunic a dividersi il ruolo di centravanti tattico con Brahim Diaz. Proprio la partita del numero 10 è una delle notizie migliori per i rossoneri, con la solita qualità nei movimenti per ricevere tra le linee e passaggi semplici ma funzionali alle esigenze dei compagni. Suo l’assist per Saelemaekers, bravo a lavorare il pallone fino a portarlo sul mancino per battere Belec sul palo lontano.

Le pagelle di Milan-Salernitana: Brahim Diaz la scintilla, Belec evita la goleada

La gestione del risultato

E la Salernitana? Complicato fare meglio per Colantuono, alle prese con una situazione societaria surreale – la deadline del 5 dicembre è ormai dietro l’angolo – e con una rosa divenuta cortissima per gli infortuni oltre a essere stata assemblata in fretta e in furia, per un allenatore con idee di calcio diametralmente opposte. I campani avevano iniziato con una sorta di 4-4-2, in cui a Coulibaly toccava agire da finto esterno sinistro di centrocampo con Zortea dall’altra parte: quest’ultimo è stato uno dei pochi a destare impressione positiva, arrendendosi peraltro a un infortunio nella ripresa. Poca fortuna anche con il passaggio al 3-5-2 nel corso del match. Con due gol nei primi venti minuti, il Milan ha cercato di dosare i ritmi, sprecando comunque occasioni in serie: con Leao – rimasto a riposo dopo l’intervallo – e poi con Krunic, che costringeva Belec al miracolo per evitare il tris prima della pausa, sfiorato anche da Kessie; quindi, nella ripresa, con Diaz, tanto prezioso in rifinitura quanto sprecone sotto porta, e con i neoentrati Messias e Tonali. Pioli chiedeva anche il tris per evitare pensieri, ma non è servito. E Zlatan Ibrahimovic, comodo in panchina e coperto per evitare di prendere freddo, riposava i muscoli in vista della grande sfida.

MILAN-SALERNITANA 2-0 (2-0)
Milan (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Tomori, Romagnoli, Hernandez (17′ st Ballo Toure); Bakayoko (1′ st Bennacer), Kessie (34′ st Tonali); Saelemaekers, Diaz, Leao (1′ st Messias); Pellegri (13′ pt Krunic). All.: Pioli
Salernitana (4-4-1-1): Belec; Veseli, Gyomber, Bogdan, Ranieri (34′ st Jaroszynski); Zortea (16′ st Kechrida), Schiavone, Di Tacchio (1′ st Kastanos), L. Coulibaly; Ribery (16′ st Djuric); Simy (16′ st Bonazzoli). All.: Colantuono
Arbitro: Giua
Reti: 5′ pt Kessie, 18′ pt Saelemaekers
Ammoniti: Bakayoko, Di Tacchio, Djuric
Recupero: 1′ e 3′

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