Milano, omicidio suicidio: lei uccide lui con un colpo di pistola, poi si butta dal terrazzo

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Uno sparo in camera da letto, seguito da lunghi minuti di silenzio. Poi, dal terrazzo dell’appartamento, una donna in vestaglia scura si sporge dal balcone e si lascia cadere nel vuoto, schiantandosi sull’asfalto con accanto un revolver. Indagano per l’ipotesi di omicidio-suicidio i carabinieri della Compagnia di Legnano, guidati dal maggiore Alfonso Falcucci e coordinati dalla procura di Busto Arsizio, dopo il ritrovamento di due cadaveri intorno alle 15 di sabato pomeriggio a Vanzaghello, comune a nord-ovest di Milano, al confine con la provincia di Varese.

A chiamare i soccorsi è stata un’inquilina di via Arno, prima insospettita dalla detonazione e poi terrorizzata di fronte al corpo della donna sull’asfalto. I soccorritori del 118 hanno tentato invano di rianimarla. Poi sono entrati in casa, al secondo piano, e hanno scoperto il cadavere di un uomo con un foro di proiettile alla tempia, disteso nel letto. Si chiamava Franco Deidda, 62 anni, originario di Recco, di professione rappresentante di commercio. Ma pare che l’uomo avesse una sviluppata passione per le armi: i carabinieri, coadiuvati dagli specialisti della sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo investigativo i Milano, hanno scoperto numerose pistole e fucili in casa, tutte in ottimo stato.

Non è ancora chiaro se la donna, Daniela Randazzo, 57 anni, avesse un legame sentimentale con Deidda, a sua volta divorziato. Si era trasferito a Vanzaghello da un anno.

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