Un’Italia da infarto, con un incredibile Fontecchio da 30 punti (career high in azzurro), batte la Serbia 78-76 e torna in corsa per la qualificazione ai quarti del Mondiale. Un’impresa storica, l’ennesima per gli azzurri di Pozzecco, che già un anno fa avevano battuto i serbi all’Europeo. Il passaggio del turno ora è legato al risultato della gara di domenica contro Porto Rico, ma anche a quelli delle altre due partite, Repubblica Dominicana-Porto Rico (alle 14) e Serbia-Repubblica Dominicana (domenica). Tutto può succedere, i calcoli li faremo dopo, conterà probabilmente la classifica avulsa. Ma non importa. Quella contro i serbi, la seconda squadra per statistiche del torneo fino a questa gara, è un’impresa che vale un Mondiale. Monumentale anche Spissu (14, con un canestro da sotto fondamentale a 1’38” dalla fine), prezioso Datome a guidare una rimonta a cavallo tra terzo e quarto quarto dal -16. Il sorpasso definitivo a 6 dal termine, con un Fontecchio inarrestabile da tutte le posizioni. L’Italia chiude col 44% da due e il 52% da tre e non basta la doppia doppia di Milutinov dall’altro lato del campo.
Primo quarto
Gli azzurri (Spissu, Tonut, Fontecchio, Polonara, Melli) partono con due ottime difese e Melli che guadagna sotto canestro subito fallo da Sefan Jovic. Schiacciata in penetrazione di Fontecchio (5-2 Italia). Serbi partiti molto freddi dall’arco. Quattro triple di fila prese e messe per Spissu (2), Tonut e Melli (20-10) per un inizio da sogno. Tante palle perse per l’Italia (già 5 in un solo quarto), ma anche tanta qualità difensiva. Una tripla di Guduric viene subito pareggiata ancora da Spissu da tre (23-15). Un finale migliore per i balcanici, ma si chiude sul 23-19 con 5/6 da 3. Voce negativa le perse e i falli commessi, ben 6, 2 per Datome.
Secondo quarto
Il primo sorpasso serbo arriva al 3° minuto con una tripla di Avramovic (26-25, con un parziale di 7-2). Bis di Marinkovic dai 6.75 (29-25). Piccola rimonta azzurra grazie ai falli serbi (-2 il punteggio a metà quarto). Tripla di Fontecchio per il nuovo vantaggio con un’azione corale, stupenda (32-31). Altra tripla per Pajola (35-31). Un’Italia praticamente perfetta: Melli e Fontecchio schiacciano (40-34). Un parziale però di 8-0 dà alla Serbia il “successo” nel primo tempo 42-40, con una tripla sulla sirena di Bogdanovic. Due gli azzurri in doppia cifra: Fontecchio (11) e Spissu (10), un incredibile 70% da tre, contro gli 11 punti della stella Nba Bogdanovic.
Terzo quarto
Deciso allungo serbo con Milutinov (45-40 dopo palla persa azzurra). Ancora Milutinov da sotto per un devastante 8-2 di parziale in apertura di quarto. Pozzecco chiama time-out sul 50-42 Serbia, ma Dobric timbra con una schiacciata il +10. L’Italia non segna più, la Serbia scappa sul +13. Nikola Jovic piazza una tripla devastante (60-44). Cinque punti consecutivi di Fontecchio per il 60-49. Ancora Fontecchio da sotto per il 60-51. Datome da tre per il -6 azzurro e poi, sulla sirena ancora da 3 per il -3. Una rimonta dal -16 al -3 in appena tre minuti: il terzo quarto finisce 62-59 Serbia.
Quarto quarto
Ancora Datome per il -1. Quinto fallo in sfondamento per Ricci nel 2’ minuto. La Serbia fatica tantissimo dall’arco, Datome però sbaglia la tripla del sorpasso (64-63 Serbia). Melli guadagna un fondamentale sfondamento da Miliutinov, costringendo il lungo serbo al quarto fallo. Sorpasso azzurro firmato Fontecchio (65-64), poi Spissu (67-64), ancora Fontecchio (69-65): per Simone i punti in quel momento sono 26. Severini da tre, ed è 72-67. Ed ecco il momento decisivo: Spissu da sotto, Davidovac tira via il pallone dal ferro in fase discendente, canestro valido (76-71 Italia a 1’38” dalla fine). Guduric da 3 per il -2 serbo. Da due Fontecchio per il suo 30° punto, ed è +4 a 33” dalla fine (78-74). Bogdanovic va in penetrazione, guadagna due liberi e li segna (78-76), ma finisce così. Vince l’Italia 78-76: un’impresa stratosferica. Ma non è finita: ora bisognerà battere anche Porto Rico.
Pozzecco: “Abbiamo choccato il mondo”
“Abbiamo choccato il mondo”. Così un commosso Gianmarco Pozzecco commenta ai microfoni di Sky la vittoria dell’Italia contro la Serbia ai Mondiali di basket. “Sono un uomo fortunato perché fidarsi di questi ragazzi, dai giocatori allo staff, al presidente, è facilissimo. Io mi prendo le responsabilità e quando devo fare certe cose le faccio. Non mi pento, sempre senza mancare di rispetto ai miei giocatori”, aggiunge. Sulla situazione di classifica, che vede gli azzurri ancora in bilico per la qualificazione, Pozzecco conclude: “Non abbiamo rimpianti, nella vita la perfezione non esiste. I ragazzi hanno fatto quello che dovevamo fare”.
Go to Source