L’Italia è nei quarti del Mondiale di basket. Non accadeva dal 1998. Il successo 73-57 su Porto Rico garantisce agli azzurri un posto tra le migliori otto nazionali del mondo. Ora dovremo aspettare il risultato di Serbia-Repubblica Dominicana per capire il piazzamento nel girone e quale sarà la prossima avversaria tra Usa e Lituania. Un successo della Serbia ci darebbe il primo posto e con ogni probabilità lo scontro con i baltici. Italia dura nei momenti duri, a inizio quarto quarto, quando le triple di Datome e Ricci e un lavoro incredibile a rimbalzo di Melli e Fontecchio (12 per entrambi, 48-29 per l’Italia alla fine) hanno fatto tutta la differenza del mondo. Sofferenza, com’è ovvio, tanti tiri sbagliati nel primo tempo, ma tanta intensità da tutti. Pozzecco festeggia alla fine, abbracciando il presidente federale Petrucci. “Non parliamo di me. Dedichiamo la partita a Matteo Spagnolo e alla sua famiglia per la perdita del nonno materno. Lui è un ragazzo meraviglioso. Sono cose a cui do un valore esagerato. Gli ho chiesto come stesse, lui mi ha detto “andiamo a vincere questa c… di partita”. Di quelli che capiscono il basket solo il padre di Datome aveva previsto tutto ciò. È stata una partita tremenda”. Petrucci: “Troppi anni che non arrivavamo tra i primi 8. Ora possiamo continuare a sognare”.
Primo quarto
Classico quintetto per Pozzecco con Spissu, Tonut, Fontecchio, Polonara e Melli. Romero firma il primo canestro della sfida. Spissu brucia la retina da 3 e inaugura lo score azzurro (3-4). Stoppata di Melli e contropiede di Tonut per il primo vantaggio. Parziale di 15-0 con 10 punti di Tonut per la prima accelerazione azzurra (15-4). Seconda tripla di Spissu (18-9). Sei punti consecutivi per Porto Rico fino al 18-15 con Waters, velocissimo di gambe e di testa, e il lungo Romero, gli unici due a canestro nel primo quarto per i caraibici. I cambi danno un nuovo sprint all’Italia: Pajola pesca Ricci sotto canestro per un gioco da tre punti per il +10 (25-15) conclusivo della prima frazione.
Secondo quarto
L’ex Napoli Jordan Howard apre con un gioco da tre punti (25-18 Italia). Bene Procida dalla media distanza (27-18). Brutta notizia, però, con il terzo fallo di Pajola nel 2’ del quarto. Ma ancora Tonut dalla lunetta per il nuovo vantaggio in doppia cifra (+10) al 3’. Ma Howard con una tripla riporta i caraibici sul -5 (30-25). Un Melli straordinario ridà all’Italia un rassicurante +9 a metà quarto. Porto Rico però rientra ancora una volta, sfruttando anche i tanti errori azzurri dall’arco: Pineiro firma il -3. Datome da tre per il +5, ma Waters chiude da sotto sulla sirena per il 39-36 conclusivo del quarto (21-14 il fatturato dei secondi 10 minuti per i caraibici). Italia male da 3 (18%), ma con più rimbalzi (22-15). Un equilibrio sostanziale in una partita che si annuncia lunga e durissima.
Terzo quarto
Tonut riparte con una schiacciata (41-36), ma risponde nello stesso modo Conditt. Pineiro e Thompson piazzano un parziale di 7-2 per il vantaggio di Porto Rico (43-41), con tanti, troppi errori azzurri dall’arco e pochissimo gioco di squadra. Datome suona la carica da tre (46-43 Italia). Fontecchio da tre, finalmente: 49-43. Poi ancora Fontecchio da sotto. Howard sulla sirena però chiude il quarto da tre: 51-47 Italia (12-11 azzurro nel quarto).
Quarto quarto
Datome, alla partita numero 200 in carriera in nazionale, ancora da tre in apertura (54-47), lotta durissima a rimbalzo con un ottimo Severini protagonista sotto canestro. Ricci spacca la partita ancora da tre (57-47) a 8’47” dalla fine. Fontecchio firma il +12 prima di una tripla di Waters (59-50). Seconda tripla di Ricci (+12). Massimo vantaggio firmato Severini dalla lunetta (63-50). Ricci è indiavolato (65-53), gli azzurri difendono tutto anche grazie a una partita strepitosa di Pajola. Pineiro fa 2/2 dalla lunetta (65-55), l’Italia troppo presto in bonus e poi arriva una brutta palla persa di Tonut. Altro 2/2 di Pineiro (-8). Melli 1/2 dalla lunetta, ma poi recupera e scarica per Ricci da 2 (68-57) a 2 minuti dalla fine. Melli ancora per il +13 (70-57) e Fontecchio da tre (73-57) per il punteggio finale: un ultimo quarto sontuoso (22-10), dominio a rimbalzo, tanto cuore e tanta logica negli attacchi.
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