E’ tornata la 4×100 campione a Tokyo. Dopo due anni durissimi è argento ai Mondiali di Budapest, con Filippo Tortu battuto solo dagli USA di Noah Lyles (37.38). Dopo aver vinto la semifinale col miglior tempo mondiale dell’anno l’Italia di Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Tortu chiude al secondo posto con il tempo di 37″62. Bronzo alla Giamaica in 37.76.
Per la prima volta l’Italia ha qualificato tutte le staffette, 4×100 uomini e donne, 4×400 uomini e donne, alla finale iridata. L’impresa della velocità è stata completata il giorno dopo, con le ragazze che hanno ottenuto il record italiano pure nella gara più lunga. Il quartetto con Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Alessandra Bonora e Giancarla Trevisan ha corso in 3:23.86 migliorando di oltre un secondo dopo sette anni il primato di 3:25.16 stabilito alle Olimpiadi di Rio (3:25.16 con Chigbolu, Spacca, Folorunso e Grenot). Qualificate di diritto, le azzurre, come il team maschile con Davide Re, Edoardo Scotti, Lorenzo Benati e Alessandro Sibilio in 3:00.14.
Nell’asta è nono Claudio Stecchi con 5,75 alla terza prova, poi tre errori a 5,85, e nei 5000 chiude sedicesima Nadia Battocletti (15:27.86 in una gara tattica).
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