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Monitoraggio, cresce ancora ‘Rt che arriva a 1,21

ROMA – Sono in crescita i numeri del Covid in Italia. L’indice Rt è salito a 1,21 contro l’1,15 della scorsa settimana, mentre l’incidenza settimanale schizza a 78 casi per centomila, contro i 53 di 7 giorni fa. E’ quanto emerge dalla cabina di monitoraggio ministero della Salute-Iss, riunita questa mattina.

L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 78 per 100mila abitanti (05/11/2021-11/11/2021) contro 53 per 100mila abitanti della scorsa settimana (29/10/2021-04/11/2021, dati flusso Ministero Salute). Sale anche l’indice di trasmissibilità Rt: nel periodo 20 ottobre – 2 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,21 (range 1,08 – 1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 1,15) e stabilmente al di sopra della soglia epidemica. o evidenzia il monitoraggio dlla Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall”Istituto superiore di sanità.

Continuano a salire i tassi di occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive per la nuova ondata Covid. Lo rileva la cabina di regia per il monitoraggio settimanale riunita questa mattina. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute all’11 novembre) vs il 4,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 04/11) – sottolinea l’Iss -. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 6,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute all’11 novembre) vs il 5,3% al 28/10”. I valori si mantengono comunque sotto la soglia di allerta fissata al 10% e al 15%.

Nell’ultima settimana 20 Regioni su 21 risultano classificate a rischio moderato, con una che è ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Undici regioni, sottolinea l’Iss, riportano un’allerta di resilienza, mentre nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (11.001 vs 8.326 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (34% vs 35% la scorsa settimana). E’ in aumento anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 47%). Rimane stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (18% vs 18%).



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