Morta la bambina di 5 anni malata di Covid: “Sofia non rispondeva alle terapie”. ll comune calabrese: “Abbiamo il cuore spezzato”

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Non ce l’ha fatta la bambina calabrese di 5 anni che dal 23 agosto era ricoverata in terapia intensiva, con una disfunzione multiorgano grave, al Bambino Gesù di Roma, trasferita dall’ospedale Annunziata di Cosenza con un volo dell’Aeronautica militare.

“Ho ricevuto la notizia dalla Direzione Sanitaria del Bambino Gesù, con cui siamo stati in costante contatto, dell’avvenuto decesso della piccola bambina calabrese Sofia di 5 anni. Purtroppo, nonostante tutti gli interventi compreso il trasporto in emergenza, la piccola non rispondeva alle terapie. Ai familiari e alla comunità di Serra San Bruno va tutta la mia vicinanza e quella del Servizio sanitario regionale. Quando avvengono eventi così tragici è per tutti noi un grande dolore”, dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

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La piccola, positiva al Covid e intubata a causa di un’insufficienza epatica, era stata trasportata in un’ambulanza su un C-130J della 46 Brigata Aerea come richiesto dalla Prefettura di Cosenza.

L’ospedale pediatrico non aveva mai confermato se le sue condizioni fossero state determinate dall’infezione da Sars-Cov-2. Il presidio ‘Annunziata’ aveva fatto sapere che la bambina non era stata vaccinata.

Il Comune di Serra San Bruno scrive un post di cordoglio. “Il dolore per la scomparsa della piccola Sofia ha spezzato il fiato e il cuore di un’intera comunità, non lasciando spazio alle parole. L’Amministrazione comunale e i cittadini tutti esprimono il loro più profondo cordoglio ai familiari della piccola. Riposa in pace dolce Sofia”.

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