Aveva 79 anni e per un caso del destino è morto alla vigilia dell’inizio di Sanremo, di cui per anni è stato uno dei fotografi più amati. Rino Petrosino aveva immortalato tantissimi protagonisti del Festival – tante le sue copertine per il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni con i cantanti in gara -, che è stato solo una parte della sua lunga carriera. Petrosino era nato a Milano, e dopo una vita a Roma si è spento per un tumore al San Raffaele di Milano.
Alcuni anni fa raccontava in una intervista: “Ho cominciato a lavorare molto giovane, come fattorino in un’agenzia, ma ero affascinato dall’elemento “fotografia”, dalla sua nascita e progressione, dall’embrione allo sviluppo totale. Col passare del tempo sono diventato il collaboratore di un altro fotografo importante di Milano, e così sono cresciuto, partendo dall’assistenza nella realizzazione dei fotoromanzi di Grand Hotel; poi ho conosciuto una ragazza che faceva la segretaria in uno studio fotografico e mi è stato chiesto se volevo lavorare per loro. Questo studio ai tempi lavorava molto per un giornale famosissimo all’epoca, Bolero, e così, dopo un paio di anni che ero lì, andai per la prima volta al Festival di Sanremo”.
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A dare notizia della sua morte è stato proprio il settimanale per cui ha lavorato per tanti anni. E alla conferenza stampa di presentazione del Festival Amadeus ha voluto dire: ““Ci tengo tantissimo a ricordare uno di noi, fotografo qui al Festival per tanti anni, Rino Petrosino, che ci ha lasciato”.
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