Morto Toni Santagata, ha portato il folklore pugliese al successo

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E’ morto improvvisamente Toni Santagata, cantante, cantautore, compositore, conduttore in radio e tv, popolarissimo negli anni ’70 e ’80, cabarettista famoso a Roma, protagonista di tante trasmissioni dell’epoca da A come agricoltura a Canzonissima. Tante le tournée anche all’estero. Aveva 85 anni, si chiamava Antonio Morese ed era nato a Sant’Agata di Puglia il 9 dicembre 1935 da cui aveva preso il nome d’arte. La ha comunicato la moglie Giovanna con cui aveva festeggiato 50 anni di matrimonio. Portò il folklore pugliese ai livelli di hit, con canzoni come Quant’è bello lu primm’ammore, Lu maritiello.

Era diventato molto noto negli anni Sessanta e Settanta. Si era trasferito a Roma alla fine degli anni Cinquanta e lì all’inizio dei Sessanta era stato tra i fondatori del Folkstudio a Trastevere, il celebre locale romano diventato cult grazie all’esibizioni di De Gregori, Venditti e persino Bob Dylan. Promotore del cabaret italiano, in tv condusse, tra l’altro, la trasmissione per ragazzi Il dirigibile, mentre per Radio Rai condusse e scrisse le trasmissioni Miramare, Radio taxi, Di riffa o di Raffa, Radio Punk. Tanti i concerti in Italia e all’estero, tra cui, memorabili, le due serate del 1976 al Madison Square Garden di New York.

Nell’ottobre 1992 venne scritturato per un concerto in piazza S. Giovanni a Roma, ripreso da Rai 1, cui parteciparono 500.000 persone. Nel corso della sua carriera ha scritto 6 opere musicali moderne. La più nota è Padre Pio Santo della speranza, eseguita in Vaticano presso l’Aula Paolo VI la sera della canonizzazione del Santo. La canzone finale, Padre Pio ho bisogno di te, è diventata la preghiera ufficiale dei fedeli del santo. È stato inoltre tra i fondatori della Nazionale Attori, della quale è stato a lungo capocannoniere. L’ultima apparizione in video è avenuto il 22 ottobre scorso alla trasmissione tv di RaiDue Oggi è un altro giorno.

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