MotoGp, Aleix Espargarò vince a Silverstone davanti a Bagnaia e Binder. Caduta per Bezzecchi

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SILVERSTONE – Ancora un trionfo italiano nella MotoGP, ma questa volta non sono Bagnaia e neppure una Ducati a festeggiare: Aleix Espargarò con l’Aprilia taglia per primo il traguardo al termine di una corsa palpitante, resa ancora più incerta dalla pioggia caduta negli ultimi giri. Partito dalla quarta fila, il 34enne catalano è stato protagonista di una grande rimonta, coronata da un emozionante sorpasso sul campione del mondo proprio all’ultimo giro. Sul terzo gradino del podio sale Binder con la Ktm, e dietro ci altre due Aprilia, a conferma della giornata da incorniciare per l’azienda di Noale. Bezzecchi, che partiva dalla pole, è caduto nella prima patte della corsa mentre tallonava Bagnaia che a questo punto allunga in classifica con 41 punti sull’atra Ducati di Jorge Martin. Massimo Rivola, ceo di Aprilia Racing, non sta nella per la gioia: “Bellissima giornata, con 4 piloti nei primi 10: abbiamo visto il talento di Oliveira, la grinta di Vinales. E quando c’è da tirare fuori gli attributi, non c’è nessuno come Aleix”.

Aleix abbraccia i suoi bimbi: “Oggi ero invincibile”

Aleix Espargarò, che la stagione passata aveva vinto in Argentina il suo primo gp dopo 11 anni nella categoria regina, arriva al box e abbraccia i suoi due bimbi, Max e Mia. “E’ stato pazzesco, partivo 12° ma mi sentivo invincibile: la moto girava bene, grande aderenza e stabilità. Nel finale il mio piano era andare davanti, e poi in fuga. Ma ha cominciato a piovere e mi sono detto: resta calmo, stai dietro a Pecco e passalo alla fine. Tutto bene, ma che tensione!”.

Bagnaia si accontenta: “Un secondo posto che vale”

Pecco Bagnaia, un 2° posto che vale oro. Con qualche piccolo rammarico: “Oggi è stato davvero complicato”, confessa il campione del mondo, “sono andato davanti e volevo controllare la gara: cercavo di spingere, ma con la gomma morbida davanti ero in difficoltà. Con la pioggia non sapevo dove fosse il limite, ma concludere al 2° posto un week.end non semplice mi soddisfa”. Il sudafricano Binder sale sul gradino più basso del podio, ora è 4° in classifica a -83 dal ducatista. “In alcuni settori bagnata, in altri asciutta, era difficilissimo capire dove attaccare: io sono contento, ma giù il cappello davanti ad Aleix!”.

Il podio: Bagnaia, Espargarò e Binder

Il balzo delle Ducati, ma arrivano le Aprilia

Partito splendidamente, Bagnaia ha compiuto un capolavoro di tempismo quando al secondo giro è riuscito a passare in una sola manovra Bezzecchi e Miller, che alla prima curva si era messo davanti a tutti. Anche il Bez ha infilato l’australiano e i due ducatisti hanno cominciato a comandare con un secondo sugli altri. E’ andata invece male a Vinales: con una staccata oltre il limite, il pilota Aprilia è andato lungo. Il suo compagno di squadra, Aleix Espargarò, al 4° giro ha segnato il miglior crono salendo al 3° posto. Pecco, toccato appena da Alex Marquez, ha perso le alette verticali sul codone della Gp23: è andata peggio al catalano del team Gresini, vincitore ieri della sprint race, costretto al box.

Bezzecchi cade, occasione perduta

Dopo 5 giri, il colpo di scena: Bezzecchi, a caccia dell’amico Pecco, in fondo al rettilineo del quarto settore è arrivato veloce. Troppo veloce. Il riminese del Vr46 ha perso il controllo della sua Gp22, finendo gambe all’aria nella ghiaia. Una grande occasione perduta, con Aleix Espargarò che ne ha approfittato per farsi sotto: solo 4 decimi di gap da Pecco, mentre l’altra RS-GP, quella di Vinales, ha infilato la Ktm di Binder guadagnando una entusiasmante terza posizione.

Aleix Espargarò festeggia a fine gara

Marc Marquez e Quartararo, un’altra giornata-no

A 8 giri dal termine cominciano a cadere le prime gocce dal cielo, con davanti un poker ora compatto: Bagnaia, Aleix, Vinales, Binder. Per Marc Marquez, complice l’asfalto che va bagnandosi, una brutta caduta alla curva 12 insieme a Bastianini, mentre alcuni piloti come Morbidelli e Di Giannantonio vanno al box a cambiare moto, e anche Quartararo è out dopo un contatto con Luca Marini. Quelli in testa non hanno più alternative, se non rischiare e provare ad arriva in fondo alla gara.

Il sorpasso-capolavoro di Espargarò

In un finale palpitante, Aleix vince prima la sfida col compagno di squadra, Binder e un incredibile Oliveira, poi si mette a tallonare Pecco: e nell’ultimo giro dipinge un sorpasso di strepitosa audacia ed efficacia, meritandosi il secondo successo della carriera. Quarto posto per l’Aprilia satellite del portoghese Oliveira davanti a quella ufficiale di Maverick, poi Martin e Marini. Morbidelli chiude 14° davanti a Quartararo e primo delle giapponesi, in crisi nera. Tra due settimane appuntamento al Red Bull Ring austriaco.

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