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MotoGp, dopo la pioggia arcobaleno Ducati: Miller davanti a Zarco, Bagnaia 4° pensa al Mugello

Dopo un furibondo temporale in pista, sul traguardo del circuito Bugatti è un arcobaleno Ducati: vince l’australiano Miller resistendo alla rimonta di Zarco, per Borgo Panigale è una spettacolare doppietta cui va aggiunto l’impressionante 4° posto di Bagnaia, che al primo giro era addirittura 20°. Quartararo si è preso il gradino più basso del podio e la testa alla classifica, con solo un punticino di vantaggio sul giovane piemontese della Rossa ufficiale. Secondo successo consecutivo per il compagno di squadra di Pecco, pure lui in piena corsa per il titolo come un terzo ducatista, quello del team Pramac: Zarco è ora 3° nel ranking, a -12 dal connazionale.

Un Gp col meteo folle

E’ stato un gp di grandi emozioni con un meteo folle – prima nuvole e pista umida, poi pioggia battente e infine sole -, con tante cadute e mille variabili a partire dal flag-to-flag, il cambio ai box d una moto all’altra intorno al 5° giro. Miller ce l’ha fatta nonostante due penalità, che lo hanno obbligato in altrettante occasioni a fare un percorso più lungo. Tra gli italiani si rivede Petrucci, che aveva vinto qui nell’ottobre scorso – con la Ducati, naturalmente – e ora con la Ktm ha chiuso al 5° posto. Valentino torna a punti ma è solo 11°, giusto davanti al fratello Luca Marini.

La diretta del Gp di Francia

E Miller brinda col Prosecco dallo stivale

Miller ha rovinato la festa ai francesi, e se la ride: “E’ stata una corsa frenetica, impossibile: all’inizio non c’era praticamente vento, poi ha cominciato a soffiare forte. E la pioggia, la bandiera rossa, i primi giri prudenti e quella specie di multa che mi hanno dato ancora non so perché”. Nella seconda parte della gara ha dominato: “Alla fine ho aggiustato le cose, ho passato Fabio, mi sono adattato alle condizioni. Johann si è fatto sotto e non sapevo se tornare al box per cambiare di nuovo la moto: per fortuna ho resistito, è il mio secondo successo di fila e mi sembra tutto incredibile”. E sul podio si beve il Prosecco Doc che ha versato in uno dei suoi stivali.

Zarco: “Potevo vincere, però sono felice”

Per Zarco un altro podio con la Pramac: “Se avessi cambiato prima le gomme avrei potuto vincere”, si lamenta, ma non troppo. “Jack aveva la morbida, e questo all’inizio lo ha aiutato. Poi la pista si è asciugata, però era troppo tardi. Venti punti comunque è un gran bel bottino”. Lo festeggia Francesco Guidotti, il team manager della squadra di Paolo Campinoti: “Johann bravissimo e 2 successi consecutivi per Miller, il nostro vecchio pilota”. Quartararo sventola il tricolore e fa festa: “Sono felicissimo, per me questo podio – il primo della mia carriera sul bagnato – è come una vittoria”.

PODCAST RadioBox: La rabbia di Marquez

Bagnaia agrodolce: “Una giornata difficile, ma ci sono”

Amaro Bagnaia: “Mi girano le scatole, ho perso la leadership per un punticino. Ma tutto sommato, dopo la rimonta non me la prendo più di tanto”. Partiva dalla sesta fila. “Non è stata una giornata facile, c’era qualcosa che non andava con la prima moto: ho sperato piovesse ed è andata bene, però appena rientrato ho scoperto che anche a me avevano rifilato 2 long lap penalty. Colpa mia, sono entrato nella pit lane troppo veloce (62 kmh)”.

Marquez in testa, poi due capitomboli

Le nuvole gravide di pioggia non promettevano nulla di nuovo in partenza, ma sulla pista ancora umida dal mattino il primo brivido lo ha regalato Morbidelli con un sorpasso al limite all’interno di Pol Espargarò: Frankie è finito fuori pista, si è sdraiato sulla ghiaia. Più tardi è riuscito a riguadagnare il box e riprendere la corsa ma lo svantaggio era enorme e alla fine ha chiuso 16°, a zero punti. La manovra ha un po’ danneggiato lo “Zio” Valentino, che in quel momento era 7° e ha perso una mezza dozzina di posizioni: Rossi non ha mollato fino alla fine, il risultato non è certo esaltante. Nella prima fase il duello Miller-Quartararo ha fatto scintille, Vinales si è lentamente spento. Quando la pioggia ha cominciato a cadere, Marc Marquez – che poteva guidare più dolcemente, senza affaticare il braccio destro reduce dalla operazione – è uscito fuori prepotente, e dopo il flag-t-flag era addirittura in testa: il Cannibale è caduto una prima volta, ci ha riprovato e alla fine si è arreso dopo un secondo capitombolo. Per fortuna senza gravi conseguenze.

E al Mugello la Rossa punta al terzo successo

I piloti Aprilia, che avevano ben impressionato per tutto il week-end sono stati traditi dalle moto e hanno abbandonato per problemi tecnici. A gambe all’aria sono finiti i due della Suzuki, Mir e Rins, così come il portoghese della Ktm, Oliveira. Molto bene invece un altro pilota della moto austriaca, Danilo Petrucci, che su questa pista e in certe condizioni ci va a nozze: il 5° posto ha il sapore di una rinascita. Mentre davanti Miller riusciva a contenere il rientro dello scatenato Zarco, Marini vinceva il derby ducatista di Avintia Esponsorama su Bastianini (14°). Per la Rossa comunque un’altra domenica da incorniciare, e tra 2 settimane si corre al Mugello: la festa è appena cominciata.



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