Musica: è morta Ronnie Spector, icona rock degli anni ’60

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È morta Ronnie Spector, leader del gruppo pop The Ronettes. Lo ha annunciato la sua famiglia. La cantante, un’icona degli anni ’60, aveva 79 anni. Era malata di cancro. Formò la sua band, tutta al femminile, nel 1957 insieme alla sorella maggiore Estelle Bennett e alla cugina Nedra Talley.

“Il nostro amato angelo terreno, Ronnie, ha lasciato pacificamente questo mondo oggi dopo una breve battaglia col cancro – si legge in una nota diffusa dalla famiglia – Ha vissuto la sua vita con il luccichio negli occhi, una attitudine coraggiosa, uno spettacolare senso dello humor e il sorriso sul viso”.
Nata Veronica Greenfield a New York il 10 agosto 1943, Spector era figlia di una madre afroamericana-cherokee e di un padre di origini irlandese.

The Ronettes si affermarono nella Grande Mela grazie ad appassionate canzoni d’amore. Nel 1963 Ronnie firmò un contratto con l’allora leggendario produttore Phil Spector, che poi sposò. Con i loro occhi da vampiro pesantemente truccati, le loro acconciature da alveare altissime e gonne sopra il ginocchio, la band segnò gli anni ’60 con una seri di hit, tra cui “Baby, I Love You” e “(The Best Part of) Breakin’ Up”, insieme  a “Be My Baby”, che nel 1999 fu inserita nella Grammy Hall of Fame. Con le Supremes, le Ronettes furono tra i primi gruppi di cantanti, e il primo femminile, ad andare in tour con i Beatles, aprendo i loro concerti nella tourneè del 1966. Il trio è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2007

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