Mutui, fondi in esaurimento per le garanzie ai giovani. Giorgetti: “Dobbiamo porci il tema di rifinanziarle”

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“Il governo è già intervenuto reintroducendo la facoltà di rinegoziare, a determinate condizioni, i mutui ipotecari a tasso variabile trasformandoli in mutui a tasso fisso e prorogando le agevolazioni fiscali e le garanzie sulla prima casa per gli under 36. Le misure hanno registrato un grande successo e dobbiamo in qualche modo porci anche il tema di come rifinanziarle, perché sono in via di esaurimento i relativi fondi”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time nell’aula del Senato.

Il tema è per altro molto attuale, anche perché il potenziamento della garanzia Consap per i giovani che comprano la prima casa (garanzia elevata dal 50 all’80% in modo che le banche finanzino l’intero valore dell’immobile da comprare) è in scadenza alla fine di giugno.

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Giorgetti ha assicurato che “il governo guarda l’andamento dell’inflazione e i suoi riflessi con riferimento al mercato immobiliare”, tenendo presente che “ovviamente l’inflazione impatta maggiormente con riferimento ai beni energetici e alimentari di prima necessità”. Per quanto riguarda “il riflesso sull’interesse medio dei mutui delle famiglie – ha riferito il ministro – nella media di marzo i tassi di interesse sui nuovi prestiti per l’acquisto di abitazioni risultano pari al 4,0% mentre sullo stock di mutui il tasso medio è ancora al 2,66 per cento: una media tra coloro che hanno stipulato mutui a tasso fisso a tassi eccezionalmente convenienti e coloro che stanno subendo in modo significativo, famiglie e imprese, aumenti in questo periodo”.

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Giorgetti ha assicurato che “naturalmente il governo resta vigile sull’impatto che le condizioni di finanziamento restrittive stanno avendo e possono produrre, sul mercato delle abitazioni e sul risparmio delle famiglie. Secondo gli ultimi dati disponibili, a fronte di un calo dei mutui ipotecari del 12,8% nel quarto trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, le compravendite di unità immobiliari a uso abitativo si sono ridotte solamente del 2,1 per cento, quindi vuol, dire che si ricorre meno all’indebitamento. Anche la dinamica dei prezzi delle abitazioni, in leggera riduzione, non mostra segnali di grande preoccupazione. Ma, al di là delle grandezze macroeconomiche illustrate, la questione abitativa assume un particolare rilievo sociale ed è all’attenzione del governo”. Infine il ministro dell’Economia ha assicurato che nella prossima manovra di Bilancio ci sarà una attenta valutazione, “considerando i dati più aggiornati di inflazione e di tassi di interesse, auspicando che con l’estate cessino gli aumenti e ragionevolmente questo dovrebbe accadere”.

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Banche siano più eque sui rendimenti

Tra i temi toccati, anche quello del delta tra interessi attivi e passivi applicati dalle banche. “Il governo tenendo conto del contesto internazionale dei mercati finanziari, guarda con attenzione alle iniziative che il settore bancario porrà in essere per attenuare la divergenza tra l’aumento del margine d’interesse sui crediti erogati e quello dei rendimenti dei conti correnti al fine di garantire condizioni più vantagiose, oserei dire più eque, per le famiglie”, ha detto Giorgetti.

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