Napoli, è morta l’ex senatrice Graziella Pagano

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Si è spenta, dopo aver combattuto a lungo contro il cancro, Graziella Pagano. I funerali a Napoli martedì 20 settembre, alle ore 17, presso la Basilica Santuario del Carmine Maggiore, in piazza del Carmine 2. Pagano, 77 anni, era candidata alla Camera per il Terzo Polo, in lista nel collegio plurinominale di Napoli alle spalle di Ettore Rosato, presidente nazionale del partito.

La notizia del decesso avvenuto a Roma, nel Campus biomedico in cui Pagano era stata ricoverata per un improvviso aggravamento delle sue condizioni, era circolata ieri. Il saluto del figlio Lorenzo Crea in un post pubblicato stamane su Fb: “La mia Leonessa ha fatto il suo ultimo ruggito. Poi le ho stretto la mano e le ho chiesto di darmi un briciolo della sua forza. Solo così potrò reggere al dolore di non averla più vicino a me. Vola in cielo Mamma, e grazie di tutto. Non basterebbe un oceano di lettere per descrivere cosa eri sei e sempre sarai per me”. A Crea e ai familiari numerosi messaggi di condoglianze dal mondo politico e dalla città. 

Lunga la carriera politica di Pagano, cominciata nelle file del Pci. Fu consigliera comunale dal 1987 al 1992, quando fu eletta senatrice. Confermata per quattro legislature, fino al 2006. Nel secondo Governo Prodi fu consigliere politico del Presidente del Consiglio, delegata ai Rapporti con il Parlamento e alle Pari Opportunità. Dal 2008 al 2009 europarlamentare, subentrando ad Alfonso Andria. Dal 2010 al 2011 assessore al Turismo nella Giunta guidata da Rosa Russo Iervolino.Responsabile nazionale scuola dei Ds, successivamente responsabile nazionale delle donne. Dopo aver contribuito alla fondazione del Partito Democratico, ne assunse la presidenza in Campania per due volte di seguito.

Nel 2019 scelse di seguire Matteo Renzi, aderendo ad Italia Viva, di cui era coordinatore per la città di Napoli. Proprio nei giorni della formazione delle liste, in vista delle prossime elezioni politiche, lo stesso Renzi e Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera di IV, le chiesero la disponibilità di candidarsi alla Camera per il Terzo Polo. 

Una vita a sinistra, sempre in difesa delle donne e dei ceti popolari più fragili, la Pagano – informa il comunicato – “fu determinante da presidente della commissione Edilizia scolastica per la costruzione di alcuni plessi scolastici, in particolare nella zona di Chiaiano. Ma forte fu anche l’impegno per tutto il mondo della scuola, dal quale proveniva, avendo insegnato per molti anni materie letterarie, prima di iniziare la sua lunghissima carriera politica. Da parlamentare fu cofirmataria della prima legge per inasprire le pene contro la violenza sessuale e, in stretto contatto con l’allora ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, ha lavorato per l’attuazione di tutte le norme sull’autonomia scolastica”. 

A lei si deve, infine, la prima bozza sui Dico (disegno di legge italiano sui DIritti dei COnviventi), da cui nacque, poi, la legge sulle unioni civili. Pagano era sposata con l’avvocato Vincenzo Crea, noto civilista napoletano scomparso nel 2015. Il figlio Lorenzo, giornalista, fa parte dello staff del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

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