Un campione che sta accendendo l’entusiasmo dei tifosi. Victor Osimhen ha ritrovato la forma migliore dopo mesi di tormento sportivo per l’infortunio alla spalla e col gol realizzato alla Sampdoria si è definitivamente rilanciato. Il numero 9 sogna una maglia da titolare pure contro l’Inter e la qualificazione alla prossima Champions League. Ma non dimentica le sue origini.
E’ nato ad Olusosun, quartiere a nord di Lagos, e ha avuto un’infanzia poverissima. Ha perso la madre quando era piccolo (“Non ricordo nemmeno l’anno”, ha detto in un’intervista) e dopo qualche mese suo padre si è trovato senza lavoro. Ha dovuto dare una mano. In palio c’era la sopravvivenza: “Vendevo bottiglie d’acqua e bibite nel traffico”.
Per questo motivo è rimasto molto colpito da una foto che è presente nelle sue storie di Instagram. Dopo aver celebrato la prodezza di Marassi, ha deciso di occuparsi di un argomento per lui molto più serio: ha pubblicato lo scatto di una ragazza africana, con una gamba amputata e una stampella, necessaria per camminare, che in testa ha un recipiente con alcune bottiglie d’acqua, probabilmente da vendere: “Questa immagine – ha scritto l’attaccante del Napoli in inglese – è scoraggiante, ma allo stesso tempo mi dà tanta motivazione. Aiutatemi a trovarla. Chi ha qualche informazione, non esiti a contattarmi in privato”. Perché è impossibile dimenticare quelle sofferenze. Osimhen le ha superate con il calcio (con le prime scarpe trovate in una discarica) e ha deciso di aiutare chi non ha avuto la sua stessa fortuna.
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