Nazionale femminile, Bertolini risponde alle azzurre: “Facile ora cercare un capro espiatorio”

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Una lettera per salutare, ma soprattutto per respingere gli attacchi delle sue calciatrici. Che, pur senza nominarla mai, avevano rovesciato sulla loro guida la responsabilità dell’eliminazione deludentissima al girone dei Mondiali. Milena Bertolini, la ct dell’Italia del calcio femminile, ha pubblicato un messaggio fiume per congedarsi. Il contratto sarebbe scaduto alla fine del torneo, lasciato anticipatamente dalle ragazze azzurre dopo la sconfitta contro il Sudafrica al 92’.

Bertolini: “Protagonismo e fatica ad accettare l’organizzazione”

Per la ct, quel messaggio è un tentativo di “fare luce nelle ombre che rischiano di insinuarsi dentro di noi, imbruttendo la bellezza dell’esperienza vissuta”. Per questo ha impiegato oltre quattro giorni per pubblicarlo: “Mi sono data il giusto tempo per osservare e ascoltare”. Per lei, l’eliminazione è una conseguenza diretta di altri fattori: “Quando ognuno di noi non subordina il proprio protagonismo in favore della squadra, quando tra i singoli non si verifica un rapporto di complementarietà, quando si fatica ad accettare patti organizzativi di orientamento e di indirizzo di tutta la squadra (staff e giocatrici)”.

Bertolini: “Ingenuo e scontato cercare un capro espiatorio”

A seguire, altra accusa, con un invito a “la consapevolezza e l’umiltà di saper lasciare il proprio posto, che non ci appartiene mai completamente, ma che ci vede passeggeri protagonisti solo se ci consideriamo di passaggio e non su troni acquisiti per un sempre”. Una stoccata alle senatrici dello spogliatoio. Infine, sulle accuse ricevute, seppure senza essere mai nominata: “Troppo ingenua e scontata la ricerca di un capro espiatorio: non scordiamoci che quando si punta il dito verso qualcuno, le altre dita della nostra mano guardano verso di noi”. “Non ho nessun motivo che mi spinga a sentirmi o cercare un colpevole”. Infine, un ultimo schiaffetto, quasi materno: “Non sempre i tempi di crescita personali coincidono e non sempre è possibile raggiungere risultati positivi, ma non ho dubbi sull’impegno e le buone intenzioni di tutti”. Oltre ai ringraziamenti “alla Figc e a Renzo Ulivieri”, quello “alla Nazionale e a tutto il calcio femminile di Crescere e che tutto il Movimento torni a muoversi con vigore ed energia”. E la maiuscola, alla parola crescere, dice molto più di quanto dica la parola stessa.
 

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