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Nelle scuole arrivano i tamponi salivari molecolari. Ecco come funzionano i “lecca-lecca”

Addio lunghi e fastidiosi cotton-fioc da infilare nel naso. Per i più giovani il tampone per verificare l’infezione da Covid-19 è diventato un bastoncino da leccare. Da alcuni giorni in alcune scuole di Roma, le cosiddette “scuole sentinella”, vengono infatti distribuiti i tamponi salivari molecolari il cui utilizzo è stato autorizzato dal ministero della Salute. “Il lecca-lecca ha a un’estremità una serie di spugnette che vanno tenute in bocca per due minuti circa dalla persona che deve fare il prelievo”, spiega Lorenzo Paglione, dirigente dell’Asl Roma 1. “Il vantaggio di questi tamponi sta nell’autosomministrazione e nella facilità di raccolta del materiale, per cui non serve una formazione specifica – aggiunge Paglione -. Di contro, a volte la saliva estratta non è abbastanza e bisogna ripetere il prelievo”. Al momento i tamponi salivari, almeno nel Lazio, vengono consegnati alle scuole direttamente dalle Asl. Dopo aver raccolto i prelievi nelle scuole, tutti i campioni vengono raccolti e portati nei laboratori attrezzati per poterli analizzare e controllare la presenza eventuale del Sars-cov-2.

Video di Francesco Giovannetti



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