Netflix, rallenta la crescita degli abbonati: i videogiochi per ripartire

Pubblicità
Pubblicità

MILANO – Un avvio lento e i videogiochi per riaccelerare. Netflix ha annunciato martedì sera risultati che hanno mostrato una crescita in rallentamento: il colosso della tv in streaming ha chiuso il secondo trimestre con ricavi in aumento del 19% a 7,3 miliardi di dollari e un utile netto salito a 1,35 miliardi, o 2,97 dollari per azione, sotto le attese degli analisti. I nuovi abbonati sono stati 1,54 milioni, sopra le previsioni del mercato che scommetteva su 1,19 milioni. Negli Stati Uniti e in Canada Netflix ha però perso 400.000 abbonati: è la prima volta dal 2019 che la società perde clienti in ‘casa’. Inoltre, se si aggiungono i dati del primo periodo si hanno una crescita di 5,5 milioni di utenti nel semestre che è la peggiore dall’avvio del 2013, quando c’erano meno della metà dei Paesi abilitati al servizio.

D’altra parte, dopo il boom della pandemia con le persone costrette in casa che hanno divorato le serie tv e i film, il rallentamento era atteso. Ma ad agitare gli investitori, tanto che il titolo è arrivato a perdere il oltre il 6% sul post-mercato di Wall Street, sono state le stime per il terzo trimestre dell’anno sotto le attese degli analisti. Per il periodo luglio-settembre il numero di nuovi abbonati è atteso salire di 3,50 milioni e la società spiega che “la pandemia ha creato una inconsueta variabilità nella nostra crescita e distorto i confronti anno su anno”, ribadendo di continuare a prevedere un 20% di margine operativo per l’intero 2021 rispetto al 18% del 2020.

Il settore “si è consolidato materialmente negli anni e non riteniamo che questo consolidamento abbia influenzato molto la nostra crescita”, osserva Netflix nella lettera agli azionisti nella quale si sofferma sulle “fasi iniziali” della sua espansione nei videogiochi “facendo leva sui precedenti sforzi sull’interattività”. I videogiochi saranno inclusi nell’abbonamento senza costi aggiuntivi e, secondo l’analisi di MarketWatch, potrebbero anche finire in rotta di collisione con Apple per la necessità di ricevere l’approvazione della società della Mela per lo streaming su device quali iPad e iPhone. Di contro, con le vaste proprietà intellettuali e le serie di successo che ha in casa, Netflix dovrebbe esser in grado di proporre titoli interessanti. 

In ogni caso, le rassicurazioni del management sembrano aver convinto gli investitori, che dopo l’iniziale sbandata hanno riportato il titolo in positivo.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *