New York, all’asta lo Stradivari del “Mago di Oz”. Ma servono 20 milioni di dollari…

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Il violino star icona di Hollywood e suonato da Albert Einstein verrà battuto all’asta la prossima settimana, ma prima che vi affrettiate a spaccare il salvadanaio, dobbiamo darvi un dettaglio: lo Stradivari “da Vinci” viene valutato almeno venti milioni di dollari, e sarà la quotazione più alta della storia. E’ quanto, secondo il Guardian, punta a raccogliere la casa d’aste newyorkese Tarisio, specializzata in violini d’autore, e che aprirà le danze il 9 giugno.

Il prezzo è legato non solo all’età dello strumento, vecchio di 308 anni, ma alla sua carriera da star: il violino era proprietà di Toscha Seidel, uno dei più grandi violinisti del ventesimo secolo, che lo utilizzò per comporre il celebre Over the Rainbow suonato nel film Il Mago di Oz del 1939, con Judy Garland. Lo strumento venne utilizzato anche per eseguire  altri brani in film come Intermezzo, sempre del ’39, in cui un violinista, interpretato da Leslie Howard, si innamora di Ingrid Bergman, maestra di pianoforte della figlia di lui.

Appuntamento per l’asta all’undicesimo piano di un palazzo in Upper West Side. Seidel, che aveva acquistato il violino nel 1924 pagandolo una fortuna, 25 mila dollari, all’epoca disse che non l’avrebbe venduto neanche per un milione di dollari. “La sua tonalità – aveva aggiunto – ha un potere e una bellezza straordinari”. Quasi un secolo dopo sarà venduto e a un prezzo record, frutto anche della fama di coloro che hanno potuto suonarlo, come allievi del maestro.

LA STORIA

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Tra questi un amico di Seidel, Albert Einstein che, come segno di riconoscenza per le lezioni che aveva ricevuto, regalò al violinista uno schizzo con cui descriveva un dettaglio della sua teoria della relatività. I due suonarono Bach a un concerto per la raccolta fondi in favore degli scienziati ebrei tedeschi perseguitati dai nazisti. Di quell’evento c’è una foto scattata all’hotel Waldorf-Astoria: Seidel e Einstein hanno in mano i violini.

Quale dei due sia il protagonista dell’asta, non è chiaro. In vista dell’evento, l’antico Stradivari ha fatto una tournée mondiale, da Londra a Berlino, da Pechino a Shanghai, da Hong Kong fino ad arrivare a New York, protagonista di una serie di visioni private per facoltosi aspiranti acquirenti. Venti milioni di dollari difficilmente vengono spesi sulla base di una fotografia. Le impegnative per partecipare andavano presentate entro l’11 aprile. Chi si aggiudicherà lo strumento, dovrà pagare entro l’11 luglio.

L’alchimia dello Stradivari: rame, alluminio e altri minerali

Il violino verrà presentato in un servizio girato dalla Cbs, in cui un giovane musicista lo suonerà per il pubblico. Il nome “da Vinci” risale al tentativo, un secolo fa, di associare il violino al genio italiano. Nel 1974 è stato venduto a Londra per l’equivalente di quasi 40 mila euro. Il proprietario attuale è un milionario giapponese, Tokuji Munetsugu, titolare della catena di ristoranti Coco Ichibanya, e che ha una collezione privata di rari strumenti a corde.

L’imprenditore non ha spiegato perché ha deciso di privarsi dello Stradivari, destinato a infrangere ogni record di vendita. Il violino finora pagato di più nella storia è il “Lady Blunt” che apparteneva alla nipote di Lord Byron: secondo quanto riporta il sito della casa d’aste Tarisio, venne venduto nel giugno 2011 per quasi 16 milioni di dollari. 

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