Caro Merlo, ho assistito casualmente in tv, l’ultimo giorno dell’anno, all’omelia di Papa Bergoglio sul tema della Gentilezza, ahimé! perduta nelle relazioni umane. Si è soffermato ripetutamente su tre parole “permesso, scusa, grazie”, che dovrebbero ritornare in auge il più possibile nel linguaggio sociale. Ho trovato questo passaggio straordinario, grandioso, esaltante, pieno di grande umanità …universale! Degno di un grande Papa! Sottolineato dal sottoscritto non credente vi è tuttavia tutto il rammarico che tale fatto non sia stato riportato e messo in risalto dai grandi mezzi di comunicazione.
Enrico Ricciardi – Venezia
Temo che il suo entusiasmo, visibile anche nel numero di esclamativi, sia viziato da una rimozione. Non c’è infatti nessuna gentilezza da ritrovare e “ah, come si stava bene quando si stava peggio è purtroppo un tic reazionario, tra passi perduti proustiani e la “compagna” lucciola di Pasolini. “Si punisce chi sputa per terra” affissero sul muro Totò e Peppino nel ruolo degli impiegati in mezze maniche Colabona e Guardalavecchia per reprimere quell’Italia che ancora sputava per terra. Certo era giusto, in quegli anni cinquanta, provare ad imporre il decoro nelle anticamere degli uffici pubblici e sugli autobus, ma nessun cartello, nessuna ammenda, nessuna multa avrebbero potuto costringere gli italiani indigenti e affamati a esibirsi in “grazie, mi scusi, permesso”. La povertà non ha buone maniere. E l’Italia di oggi? Basta pensarci un attimo per rendersi conto che non esiste religione che possa eliminare la rabbia dalle strade, dagli uffici, dal Parlamento e dal governo dell’Italia sostituendola con affabilità, cortesia, buona educazione, ironia e magari anche allegria. Il Papa è molto più che simpatico, ma le preghiere non fermano il cattivo umore. Ed è meglio così: solo nell’ idea fantozziana l’infelice deve mostrarsi lieto, deve sorridere, deve fingere di essere gentile, deve esibire come espiazione e rieducazione la sua cortesia posticcia: “Com’ è umano lei” dice Fantozzi al capufficio che lo opprime.
Caro Merlo, la polizia scozzese utilizza il termine “Minor-Attracted People”al posto di pedofili. Il capo Iain Livingstone ha spiegato il progetto di “evitare la vittimizzazione dei bambini coinvolgendo persone attratte da minori (Map) e fornendo loro il supporto, il trattamento e la guida necessari per aiutare a prevenire le attività criminali”. Secondo la polizia la formulazione è stata modellata sulla terminologia dell’Unione europea. Sono sbigottita.
Maria Dazzi
E’ un altro paradosso, forse il peggiore, degli eccessi del politicamente corretto che hanno spezzato l’equilibrio tra le tre punte del berretto a sonagli: la corda seria, la corda civile e la corda pazza. Troppa corda civile ha risvegliato la corda pazza: più fai l’esorcismo e più alimenti il demone.
Caro Merlo, oltre al pacchiano Conte e ad una serie di presunti Vip, sembra che siano stati avvistati a Cortina anche Fiorello e Albanese: posso perdonarli solo considerando il fatto che siano lì per acquisire materiale per i loro prossimi spettacoli.
Emanuele Aliotta, San Gillio (To)
Conte a Cortina, il kitsch riccastro. La vanità del “signor qualunque”
Sarebbe bello vederli insieme in uno spettacolo sui semivip e su Cortina. Mi creda, è meglio la Valle dei templi. “Cortina come metafora”, direbbe Sciascia.
Caro Merlo, “comunque sia”
Francesco Fusetti
Ghigliottina
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