Nucleare, Conte: “Il 14 settembre vedrò Cingolani per un chiarimento”

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“Il 14 settembre incontrerò Cingolani”. Ad annunciarlo è  il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che non sembra aver preso di buon grado le dichiarazioni di ieri del ministro della Transizione ecologica sul nucleare. Intervenendo alla scuola di formazione di Italia viva a Ponte di Legno, Roberto Cingolani ha infatti aperto all’ipotesi dell’energia nucleare, definendo “radical chic” gli ambientalisti e gli ecologisti che si oppongono all’idea.

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Il ministro in quota grillina non è nuovo a questa posizione. Già nei mesi scorsi, infatti, Cingolani aveva sottolineato che entro i prossimi 30 anni potrebbe emergere l’energia prodotta dalla fusione nucleare, a cui si potrà pensare “come ora pensiamo all’idrogeno”. Un’idea che però i 5 Stelle non sembrano approvare. “Ho in programma un incontro per il 14 settembre con il ministro per un chiarimento sui progetti e le politiche per l’ambiente e la transizione ecologica”, ha fatto sapere Conte, che evidentemente vuole capire fino a che punto Cingolani intenda insistere sulla strada del nucleare.

Ma le intenzioni del ministro sembrano essere chiare, considerando che ieri ha precisato che, in questo settore, “si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante. Se a un certo momento si verifica che i chili di rifiuto radioattivo sono pochissimi, la sicurezza elevata e il costo basso è da folli non considerare questa tecnologia. Nell’interesse dei nostri figli – ha concluso – è vietato ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia. Stiamo ai numeri, quando saranno disponibili prenderemo le decisioni”.

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