Nuova fossa comune vicino a Bucha: trovati sette corpi con le mani legate dietro la schiena

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KIEV – Il procuratore generale ucraino ha aperto un’inchiesta per crimini di guerra per la morte di sette civili trovati in una fossa nei pressi di un sobborgo di Bucha, nella regione di Kiev. Durante un’indagine su posizioni precedentemente occupate dai russi nella foresta vicino al villaggio di Myrotske, le autorità hanno rinvenuto “i corpi di sette civili con ferite da arma da fuoco e mani legate dietro la schiena”.

“L’indagine preliminare è stata condotta dal dipartimento del distretto di Bucha della polizia nazionale nella regione di Kiev”. La polizia nazionale ucraina ieri ha affermato che in tutto il paese stanno ancora cercando di identificare i corpi di 1.200 civili.

“Questo è un processo lungo e scrupoloso, perché molti corpi sono in uno stato di putrefazione”, ha detto il capo della polizia nazionale Ihor Klymenko a Interfax Ucraina . “Selezioniamo il Dna da quei parenti che ci hanno contattato tramite la hotline, quindi confrontiamo i profili di questi parenti con i profili dei morti, sepolti, fucilati, che non sono stati identificati”.

La polizia sta attualmente indagando sulla morte di oltre 12mila civili in tutto il Paese. A Bucha, ha riferito il capo della polizia, è stata trovata un’unica fossa comune con 116 persone. Alcune fosse comuni sono state fatte dai residenti che hanno raccolto cadaveri dalle strade e li hanno seppelliti nei parchi vicini.

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