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Nuovi problemi per Fedez: l’Antitrust apre un’istruttoria per il video del brano ‘Mille’

La battaglia tra il Codacons e Fedez si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo le innumerevoli dispute su materie diverse nel corso dei mesi passati, questa volta il Codacons segnala l’apertura di una pratica dall’Antitrust, la numero DS2926, per pubblicità occulta alla Coca-Cola, citata più volte nell’ultimo hit del rapper, Mille, tormentone estivo che lo visto dominare la stagione al fianco di Orietta Berti e Achille Lauro.

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Fedez non viene “indagato” dall’Antitrust per il testo della canzone (Vasco Rossi, tanto per dire, aveva già ampiamente citato la Coca-Cola molti anni fa e con successo largamente maggiore in Bollicine): “Al centro della vicenda non c’è il testo del brano”, sottolinea il Codacons, “che, pur rimandando più volte alla nota bevanda rientra nella libertà di espressione artistica e non è mai stato contestato”, ma il videoclip della canzone che secondo l’associazione a difesa dei consumatori, non avrebbe rispettato le disposizioni dell’Antitrust secondo le quali gli spettatori devono essere adeguatamente informati, anche nei video musicali, della presenza di marchi a scopo commerciale. In realtà l’avviso è regolarmente presente nella pagina ufficiale del video di Mille, pubblicata su YouTube, ma al Codacons “sembra del tutto insufficiente, dal momento che l’Antitrust in tema di video musicali ha disposto che debba essere reso palese l’inserimento di prodotti a fini commerciali, prevedendo segnali in sovrimpressione che avvisino circa la presenza di marchi a scopo promozionale”.

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In un comunicato il Codacons segnala l’apertura della pratica, “volta ad accertare la violazione delle disposizioni in materia di pubblicità occulta. In tal senso l’Autorità avrebbe inviato delle precise richieste ai soggetti interessati, che ora dovranno rispondere delle accuse mosse”. Se l’Autorità dovesse giungere alla conclusione che le sue disposizioni sono state violate dal video di Mille, i responsabili del video rischierebbero una sanzione “fino a 5 milioni di euro”, dice ancora il Codacons.

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La polemica tra l’associazione e il rapper va avanti da molto tempo, il Codacons non perde occasione per prendere di mira Fedez, al punto che il rapper aveva annunciato il ricorso alle vie legali per “stalking giudiziario”: “In questi anni ho sempre cercato di esorcizzare le cause fatte dal Codacons con un po’ di sana ironia”, aveva scritto in luglio il rapper su Instagram, “Ora mi rendo conto che la situazione sta diventando sempre più insostenibile. Passare giornate intere a telefono con gli avvocati significa togliere tempo ai miei figli, alla mia famiglia. Questa cosa mi consuma. L’unica strada che ho è quella di citare il Codacons per stalking giudiziario. Ora basta”. Ma a quanto pare non basta ancora e questo nuovo capitolo potrebbe essere uno dei più “roventi” della ormai lunga diatriba tra Fedez e il Codacons.



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