L’atleta ucraino Oleksandr Abramenko, medaglia d’argento, e quello russo Ilia Burov, bronzo, si sono salutati al termine della gara di freestyle specialità aerials. Al Genting Snow Park di Zhangjiakou l’ucraino, avvolto nella bandiera nazionale, e quello russo si sono salutati tra sorrisi e battute, fino a posare insieme per le foto di rito sulla postazione più alta del podio, con il vincitore della gara Qi Guangpu, cinese alla quarta Olimpiade. A dispetto delle relazioni tesissime tra Ucraina e Russia, tra venti di guerra e minacce di invasione, Abramenko e Burov si sono mostrati uniti a conferma di un rapporto consolidato in nome dello sport che rimanda ai Giochi di PyeongChang del 2018. Abramenko e Burov avevano infatti posato insieme già quattro anni fa: Abramenko aveva ricevuto uno storico oro per l’Ucraina nelle acrobazie sugli sci, poi Burov, bronzo, era salito sullo stesso podio. A quei Giochi, subito dopo l’annuncio dei risultati finali, Abramenko salutò calorosamente Burov: i loro abbracci continuarono durante tutta la premiazione, a dispetto della vicenda dell’occupazione della Crimea. L’argento di oggi di Abramenko è la prima medaglia dell’Ucraina a Pechino.