Omicron 2, Rezza: “Non ha caratteristiche molto diverse dalla 1”

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“La variante Omicron è ormai largamente predominante in più del 95% dei casi, in alcuni casi è stata rilevata la variante Omicron 2 ma non è molto diversa nelle caratteristiche da Omicron 1”, ha detto Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute commentando i dati del monitoraggio di oggi.

Individuata in Italia

La variante Omicron 2 è stata segnalata anche in Italia. Secondo una ricerca dell’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute, in collaborazione con i laboratori regionali e la Fondazione Bruno Kessler, la sotto variante è presente in 9 Regioni: Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Toscana.

 “È di un certo interesse il fatto che in questa indagine siano state rilevate 21 sequenze riconducibili al lignaggio BA.2, che è causa di più del 50% di infezioni da Sars-CoV-2 in alcuni Paesi Europei tra i quali, in particolare, la Danimarca”, fa sapere l’Istituto superiore di sanità.

Le varianti ‘sorelle’

La variante Omicron comprende più varianti ‘sorelle’ (la base B.1.1.529 e BA.1, BA.2 e BA.3). Ora si sta facendo strada la Omicron 2 (la BA.2), la quale si distingue da quella predominante per alcune mutazioni sulla proteina Spike con il quale il virus aggancia le cellule umane.

La vera arma contro Omicron? Le cellule T

Le prime segnalazioni della BA.2 si sono avute a metà dicembre in India, dove la variante ha preso la posizione dominante, mentre in Europa si è diffusa particolarmente in Danimarca. A oggi i dati sulla sua contagiosità e letalità di Omicron 2 sono limitati, anche perché sarebbe necessario farne un identikit completo. Proprio per questo, quella che è stata già ribattezzata ‘la sorella di Omicron’, viene definita anche ‘invisibile’ perché è molto difficile identificarla. Fra i motivi c’è il fatto che non presenta la delezione del gene S, caratteristica invece di Omicron 1.

Per riuscire a trovarla vanno quindi identificati tutti i campioni, ma molti paesi non sono in condizione di farlo perché non hanno strutture adeguate.

28 mutazioni uniche

Non è ancora chiaro se Omicron 2 sia più o meno trasmissibile della sorella maggiore Omicron 1. Dai primi dati che arrivano da India e Danimarca, non sembra esserci molta differenza, come ha confermato oggi il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute Rezza.

BA.2 condivide 32 mutazioni con BA.1, ma presenta anche 28 mutazioni uniche. E in tutto ha 70 mutazioni in più rispetto al ceppo originario Wuhan, rispetto alle 53 di BA.1.

Resta da capire l’efficacia dei vaccini su questa nuova variante. Da una prima analisi dell’Imperial College di Londra
emerge che l’efficacia vaccinale verso i sintomatici sarebbe preservata e forse anche più alta.

Longform

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