OnePodcast, ecco la nuova app del gruppo Gedi: informazione, serie audio e intrattenimento

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Si chiama OnePodcast ed è una app, disponibile gratuitamente dal 20 gennaio su Apple store e Google Play per tutti gli smartphone e tablet iOS e Android. Scaricandola, si accede a un’offerta di centinaia di podcast originali prodotti dalle testate e dalle emittenti del gruppo Gedi – da Repubblica a Radio Deejay, dalla Stampa a Radio Capital, da Gedi Visual a M2o – di cui potete vedere una selezione a questo link. È «il più ricco e diversificato palinsesto di informazione e intrattenimento audio disponibile sul mercato nazionale», come spiega il direttore editoriale di Gedi, Maurizio Molinari. Ci sono contenuti dedicati all’informazione (in particolare “Metropolis” e “ La Giornata”, le strisce di approfondimento curate da Gerardo Greco e Laura Pertici), c’è l’intrattenimento con le serie e le voci di successo e ci sono i palinsesti on demand della programmazione radiofonica del gruppo. Inoltre, grazie a una partnership con iHeart media – leader mondiale nel settore audio – OnePodcast metterà a disposizione un cartellone di produzioni statunitensi in lingua originale ma anche alcune delle serie più apprezzate tradotte in italiano (qui il link per scaricare OnePodcast su iOS e Android).

L’audience alla quale si rivolge OnePodcast sono i 9,5 milioni di italiani che ogni mese ascoltano un podcast, metà dei quali sono under 35, ma soprattutto i 20 milioni di ascoltatori potenziali da qui al 2025, se sarà confermato il tasso di crescita del mercato di settore stimato da Ipsos digital service.

Con questa app, Gedi struttura e aiuta a scoprire la propria offerta audio fino a oggi disponibile sui siti e sulle app delle diverse testate, aggiungendo nuovi contenuti. La formula è quella efficace delle piattaforme di tv on demand: si potranno cercare i podcast in base al genere, oppure scegliendo la testata che lo produce, l’autore o speaker preferito, il programma. Oltre ai podcast propriamente detti, la navigazione della app consentirà anche l’ascolto digitale delle radio del gruppo e l’accesso alla programmazione “Music Mix”, oltre 40 flussi musicali tematici selezionati e senza interruzione. L’utente potrà anche essere allertato sulle uscite grazie a un sistema di notifiche che lo avviserà quando su One Podcast verrà caricato un nuovo contenuto: «L’accesso immediato a tanti e tanti contenuti – dice ancora Molinari – mette gli utenti in condizione di crearsi propri profili di ascolto sulla base di preferenze personali, in particolare i podcast di notizie e approfondimento curati dai nostri giornalisti e collaboratori avranno tempi e linguaggi capaci di andare incontro alle modalità di uso da parte di ogni tipologia di utente».

Tra i podcast già disponibili su OnePodcast ci sono autori cult come Carlo Lucarelli, con il suo “Dee Giallo”, programma crime dedicato ai misteri della cronaca nera; Gino Castaldo, che ci introduce nei segreti dell’Ariston con “Sanremo Babilonia”; la mental coach Nicoletta Romanazzi, che ha tra i suoi assistiti Marcell Jacobs e proverà a spiegare in “Click” come sviluppare il proprio potenziale psicologico. Per gli appassionati, è disponibile “È solo Fantacalcio”, con i consigli dei due esperti Stefano De Grandis e Valerio “Fayna” Spinella.

Il cuore giornalistico e informativo di OnePodcast batte grazie alle serie di Repubblica, a cominciare dal capostipite dei podcast di inchiesta italiani, “Veleno”, per finire con “Bataclan”, il racconto del processo del secolo scritto da Emmanuel Carrère e interpretato da Carlo Bonini, passando per “Io sono leggenda”, miniserie curata da Antonio Iovane e dedicata a Muhammad Alì.

Infine, la vocazione musicale e di intrattenimento, il punto di forza delle radio Gedi: “Forty forti”, i primi 40 anni di Radio Deejay con i suoi protagonisti intervistati da Claudio Giunta; o Deejay Time story, la storia delle canzoni “passate” nel programma cult di Albertino. La garanzia di qualità e l’esperienza sono garantite da Linus, che di OnePodcast è il direttore artistico: «Il mondo del podcast – spiega Linus – è un naturale prolungamento del nostro lavoro abituale, anzi ne è l’evoluzione. Tutte le radio del nostro polo hanno sempre avuto una vocazione al racconto e all’approfondimento, la base di questi nuovi linguaggi». Cuffiette nelle orecchie, si parte.

OnePodcast: ascolta il teaser di presentazione

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