Nuovo vasto incedio nel paradiso dei turisti intorno a Otranto. Le fiamme sono divampate nel pomeriggio di mercoledì 12 agosto a Porto Badisco. Tanta paura tra i bagnanti e abitazioni evacuate. Una densa nube di colore nero si è alzata in cielo visibile anche dalla scogliera. In fiamme decine e decine di ettari di macchia mediterranea in un’area che ricade nel parco naturale Otranto-Santa Maria di Leuca.
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Sul posto sono intervenute ben 8 squadre dei vigili del fuoco e le operazioni di spegnimento si sono rivelate ancor più complesse per il forte vento di tramontana che soffia da ore sulla zona. È stato richiesto anche l’intervento di un canadair ma non è stato possibile l’invio degli aerei perché non ve ne sono disponibili.
Si è reso necessario evacuare anche alcune abitazioni a ridosso del focolaio principale mentre per strada si sono riversati i tanti bagnanti che affollavano la costiera a poche decine di metri. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, per seguire le operazioni. “Il focolaio è stato circoscritto – spiega – l’intera zona è stata messa in sicurezza, ora però le fiamme minacciano Santa Cesarea Terme”
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Dopo alcuni giorni di relativa calma, l’allarme roghi colpisce una delle zone più incontaminate e suggestive di tutta la costa salentina dopo il rogo a fine luglio che ha devastato ettari ed ettari di vegetazioni nella zona degli Alimini, pochi chilometri più a nord
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