Pa, ripartono i concorsi. In ballo 125 mila posti. Obbligatorio il tampone 48 ore prima

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ROMA – Regole molto ferree per i concorsi pubblici, che possono finalmente ripartire dopo lo stop dovuto al blocco sancito dai decreti Covid dell’autunno scorso. In ballo circa 125 mila posti distribuiti su 60 concorsi, calcola Fpa; la società che organizza ogni anno il Forum della Pubblica Amministrazione. Numeri che non arrivano al momento a coprire il turnover: dal 2018 a oggi sono andati in pensione 300mila dipendenti pubblici a fronte di circa 112mila nuove assunzioni nello stesso anno, ma a metà del 2019 si contavano circa 500mila dipendenti pubblici che in 3-4 anni avrebbero maturato i requisiti per ritirarsi dal lavoro.

Ma da settembre del 2019 ad oggi sono state messe a concorso meno di 22mila posizioni lavorative, denuncia Fpa. E il 2020, anno di grandi aspettative per i concorsi pubblici, con l’annuncio di mezzo milione di assunzioni fatto dai vari ministri che si sono avvicendati, è rimasto lettera morta per via della pandemia. E dato che la pandemia non accenna a mollare la presa, la Funzione Pubblica ha appena pubblicato linee guida molto severe, che però dovrebbero permettere ai concorsi già banditi o pronti per partire di svolgere regolarmente le prove.

Le amministrazioni rimaste più sguarnite, secondo l’indagine di Forum Pa, sono le Regionie e le autonomie locali, che nell’ultimo decennio hanno perso oltre il 19,5% del personale, seguite dalla sanità, che nello stesso periodo ha perso oltre 41.366 addetti. Anche nei ministeri tuttavia si contano oltre 36mila dipendenti in meno rispetto al 2008. Non serve solo una sostituzione, ma anche un ricambio generazionale: infatti l’età media dei dipendenti della Pa è ormai salita a 50,7 anni. Gli under 30 sono appena 93mila e rappresentanoil 2,9% dei dipendenti della PA, quasi tutti nelle forze dell’ordine e nelle forze armate.

Le nuove regole prevedono che alla stessa prova non possano partecipare più di 30 persone per sede, che i candidati debbano presentarsi da soli e senza alcun tipo di bagaglio, che non possano presentarsi se affetti da sintomi influenzali (temperatura superiore a 37,5°C e brividi, tosse di recente comparsa, difficoltà respiratoria, perdita improvvisa dell’olfatto o del gusto, mal di gola). Inoltre i candidati  si dovranno presentare al concorso con un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato non prima di 48 ore dalla data di svolgimento delle prove. Ovviamente vanno indossate le mascherine, che verranno fornite dall’amministrazione organizzatrice per garantirne stato e provenienza.

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