“Oggi, dopo due anni di lavoro, con la cerimonia degli Oscar, si chiude il ciclo di questo film. Da mesi mi viene chiesto perché ho fatto questo film e non ho mai trovato una risposta autentica. Oggi l’ho trovata: volevo tornare, anche solo per un attimo, a questa foto. A mia madre”.
A poche ore dalla notte delle statuette, Paolo Sorrentino, candidato con È stata la mano di Dio come miglior film internazionale, posta su Instagram una foto che lo ritrae, bambino, sorridente in auto accanto alla madre. Il film è infatti il più intimo e personale del regista premio Oscar, è un viaggio a ritroso nei ricordi, nei sentimenti, nei dolori e nelle emozioni di un ragazzo che si trova ad affrontare il dramma più grande: la morte di entrambi i genitori, in un passaggio delicato come quello della scelta del proprio destino. Mentre Diego Armando Maradona, con il suo arrivo messianico, si prepara a regalare alla città il momento più epico, la vittoria dello scudetto, il giovane Fabietto dovrà capire qual è la sua strada.
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