Papa Francesco: “Alcuni mi volevano morto, già preparavano il Conclave”

Pubblicità
Pubblicità

Ha mostrato di essere in grande forma, Francesco, durante tutto il recente viaggio a Budapest e Slovacchia. E così in un lungo dialogo avvenuto in Slovacchia con i Gesuiti e pubblicato da Civiltà Cattolica e anticipato dalla Stampa. Sono “ancora vivo nonostante alcuni mi volessero morto”, scherza Francesco. Che incalza: “So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene”.

Papa sui vaccini: “Anche nel collegio cardinalizio ci sono negazionisti. Uno è ricoverato. Bisogna chiarire con serenità”

La voce di possibili dimissioni era rimbalzata su alcuni media durante il ricovero di inizio luglio al Gemelli del Papa. In realtà l’operazione, seppure importante, non era stata motivata da malattie gravi. Nel mese di luglio Francesco si è ripreso e adesso sta bene. E le dimissioni le ha smentite lui stesso. Nel colloquio avvenuto in Slovacchia ha parlato anche delle critiche che riceve. “Per esempio, c’è una grande televisione cattolica che continuamente sparla del Papa senza porsi problemi. Io personalmente posso meritarmi attacchi e ingiurie perché sono un peccatore, ma la Chiesa non si merita questo: è opera del diavolo. Io l’ho anche detto ad alcuni di loro. Sì, ci sono anche chierici che fanno commenti cattivi sul mio conto. A me, a volte, viene a mancare la pazienza, specialmente quando emettono giudizi senza entrare in un vero dialogo. Lì non posso far nulla. Io comunque vado avanti senza entrare nel loro mondo di idee e fantasie. Non voglio entrarci e per questo preferisco predicare”.

Alcune critiche riguardano anche la recente decisione sulla Messa in latino: “Adesso – spiega il Papa – spero che con la decisione di fermare l’automatismo del rito antico si possa tornare alle vere intenzioni di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II. La mia decisione è il frutto di una consultazione con tutti i vescovi del mondo fatta l’anno scorso. Da adesso in poi chi vuole celebrare con il vetus ordo deve chiedere permesso a Roma”.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *