Paralimpiadi: due medaglie dal triathlon, Bebe Vio in finale nella scherma

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Il triathlon regala altre due medaglie all’Italia alle Paralimpiade di Tokyo 2020 portando il totale della spedizione a 15 podi (4 ori, 6 argenti e 5 bronzi). La prima gioia di giornata l’ha regalata la poliedrica Veronica Yoko Plebani. Dopo aver esordito nel 2014 ai Giochi invernali di Sochi nel parasnowboard e aver disputato quelli estivi di Rio 2016 nella paracanoa, la 25enne bresciana di Gavardo ha vinto il bronzo nella categoria PTS2, coronando il sogno nel triathlon. L’azzurra ha chiuso alle spalle delle statunitensi Allysa Seely (che ha bissato il successo di Rio 2016) e Hailey Danz.
Subito ci hanno pensato Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin ad arricchire il medagliere. Nella PTVI femminile, l’azzurra di Reggio Calabria ha conquistato l’argento in 1:11.11, 3.56 di ritardo dalle vincitrici della gara, le spagnole Susana Rodriguez e Sara Loher (1:07.15). Terzo posto per le francesi Annouck Curzillat e Celine Bousrez (1:11.45).

Bebe Vio in finale per l’oro

Subito protagonista Bebe Vio. La stella mondiale della scherma in carrozzina, campionessa paralimpica in carica a Rio 2016 è in finale nel fioretto categoria B, dopo aver battuto nell’assalto del quarto di finale la georgiana Khetsuriani per 15-6 e in semifinale la russa Ludmila Vasileva 15-4. Alle 13 ora italiana sfiderà la cinese Zhou Jingjing, numero 5 del ranking internazionale, nella finalissima per la medaglia d’oro. Si tratta dello stesso atto conclusivo del torneo di Rio. In finale per il bronzo Matteo Betti (categoria A), sconfitto in semifinale dal cinese Sun Gang (15-6) nel fioretto individuale categoria A.

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