Parma-Roma 2-0, Mihaila e Hernani riaccendono le speranze ducali. Giallorossi non pervenuti

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PARMA – Per coltivare ancora una speranza di salvarsi, al Parma serviva un evento fortemente simbolico. Una di quelle giornate in grado di stravolgere l’andamento dell’intera stagione. Questo è stato il 2-0 alla Roma, che ha interrotto un digiuno da vittorie che durava dal 30 novembre, addirittura dal 4 ottobre al Tardini. Semmai, la prima vittoria del 2021 per la squadra di D’Aversa segna il primo vero incidente per la Roma contro la colonna destra del campionato. Rinnovando una certezza: l’Europa toglie energia a tutti, ma alla squadra di Fonseca di più.  

<<La cronaca della gara>>

Vantaggio targato Romania

In uno stadio rumoroso al punto da rievocare i giorni in cui ancora i tifosi potevano assistere alle partite, squillava anche la voce di D’Aversa, in tribuna per qualifica ma senza rinunciare a guidare la squadra. Con Brugman davanti alla difesa, Kurtic a togliere ossigeno e palloni a Pellegrini, e due tremendi ragazzi a ripartire sulle fasce, sfruttando le difficoltà di un disastroso Kumbulla. Il gol del 21 rumeno Mihaila su assist del connazionale 22enne Man, dopo 9 minuti, somiglia a quei raggi di sole che annunciano il sereno dopo un nubifragio. Non succedeva dal 6 dicembre 1992 che gol e assist arrivassero da due giocatori rumeni, in Serie A, e bisogna tornare a quando Gica Hagi, il Maradona dei Carpazi, illuminava il cammino del Brescia di Lucescu e ispirava un gol di Raducioiu. 

Pellè meglio di Dzeko

Man e Mihaila hanno certamente risarcito con scatti e sterzate a velocità da autovelox chi sperava di ammirare le giocate dei vecchi centravanti al rientro. Dzeko non partiva titolare in campionato dal derby del 15 gennaio, Pellè dal 4 dicembre, ma del 2011, addirittura, prima dell’esilio in Serie B, in Olanda, in Inghilterra e in Cina. Eppure il più incisivo dei due è stato proprio il numero 9 del Parma, capace a inizio ripresa di imbastire una cavalcata palla al piede sull’ennesima distrazione collettiva della difesa romanista conquistando il rigore che poi Hernani ha trasformato nel 2-0.

Roma inconcludente

Certo la Roma s’è offerta generosamente, incartandosi nei suoi ricami sulla trequarti spesso conclusi da un passaggio indietro, collezionando calci d’angolo ma senza spaventare nemmeno una volta la difesa del Parma, che nel 2021 aveva sempre subito almeno un gol (più spesso due o tre). Nemmeno lo straccio di una reazione, se non una tardiva serpentina di Cares Perez. Una squadra zavorrata da una difesa abbandonata da esterni indisciplinati come Bruno Peres e Spinazzola, ma anche dalla giornata pessima del trio Mancini-Ibanez-Kumbulla, troppo giovani forse per fare a meno di una guida. Giovedì la Roma in Ucraina avrà bisogno di una partita diversa, per non correre il rischio di rimettere in discussione anche il 3-0 dell’andata. E la Champions è un po’ più lontana.

Parma-Roma 2-0 (1-0)
Parma (4-3-3) – Sepe 6 – Conti 6 (37’ st Laurini sv), Osorio 6.5, Bani 6.5, Pezzella 7 – Hernani 6.5 (27’ st Grassi 6), Brugman 7, Kurtic 6.5 – Man 7, Pellè 6.5 (16’ st Zikzee), Mihaila 8 (37’ st Karamoh sv). All. D’Aversa 7.5 (in panch. Tarozzi).
Roma (3-4-2-1) – Pau Lopez 5.5 – Mancini 5, Ibanez 5.5, Kumbulla 4 (15’ st Cristante) – Bruno Peres 5 (15’ st Reynolds), Pellegrini 5 (34’ st Mayoral), Villar 5 (34’ st Diawara), Spinazzola 5 – Pedro 4.5 (15’ st Carles Perez), El Shaarawy 5.5 – Dzeko 5. All. Fonseca 5.
Arbitro: Piccinini 5.5.
Reti 9’ pt Mihaila, 10’ st rig. Hernani 
Note: ammoniti Osorio, Bruno Peres, Pellegrini, Hernani, Dzeko,  

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